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Hadit: secondo album per uno dei gruppi più interessanti del sottobosco italiano Hadit: secondo album per uno dei gruppi più interessanti del sottobosco italiano Hot

Hadit: secondo album per uno dei gruppi più interessanti del sottobosco italiano

recensioni

gruppo
titolo
Metaphysical Engines Approaching the Event Horizon
etichetta
I, Voidhanger Records
Anno

PROVENIENZA: Italia 

GENERE: Death/Black Metal 

FFO: Grave Miasma, Dead Congregation, Bølzer, Suffering Hour, VoidCeremony 

LINE UP: 
XN - voce, chitarre 
GG - basso, synth, chitarre, voce 
Fulgŭrātŏr - batteria 

TRACKLIST: 
1. Becoming the Light Eternally Driving on the Photon Sphere [05:03] 
2. Interstellar Medium's Rhapsody [04:12] 
3. Three Ways of Death After Gravitational Collapse (feat. A.th - Black Oath, Gosforoth) [06:50] =TRACK VIDEO= 
4. Screaming from the Throat of a Reversed Light Being [07:09] =TRACK VIDEO= 
5. Find Your Death, Cosmic Wreckage [05:08] 
6. Blood and Gods Know Where Weakness Is (feat. Andrea Collaro - Devoid of Thought) [05:16] 
7. The Eternals' Dream Out of Time and Frames (feat. Omega) [05:36] 
8. Del Tramonto sul Nulla, Dove Fuoco Diventa Cielo [08:42] 

Running time: 47:53 

opinioni autore

 
Hadit: secondo album per uno dei gruppi più interessanti del sottobosco italiano 2024-03-19 15:34:50 Daniele Ogre
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Daniele Ogre    19 Marzo, 2024
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Sin dagli esordi con il demo "Creating a Kult" e l'EP "Introspective Contemplation of the Microcosmus", i lombardi Hadit sono sempre stati uno dei gruppi da seguire con più attenzione nel sottobosco estremo italiano, cosa poi ampiamente confermata dall'ottimo primo album "With Joy and Ardour Through the Incommensurable Path" (Sentient Ruin Laboratories, 2021). A tre anni di distanza gli occulti death/black metallers di Varese tornano con il loro secondo album "Metaphysical Engines Approaching the Event Horizon" - licenziato da I, Voidhanger Records - e con una line up rinnovata: dopo averne curato la produzione in passato, infatti, Gabriele Gramaglia (Cosmic Putrefaction, Vertebra Atlantis) si è unito a XN e Fulgŭrātŏr per occuparsi di basso, synth, alcune parti di chitarra e seconde voci. Le tematiche cosmiche dei Nostri s'intersecano con le sonorità che abbiamo conosciuto ed apprezzato nei loro passati lavori, un Death/Black sulla scia di Grave Miasma e Dead Congregation con quelle strutture oblique che - possiamo dirlo - sono un marchio di fabbrica di I, Voidhanger (potremmo citare i soliti Ulcerate, ma Bølzer, Suffering Hour e VoidCeremony sono esempi più calzanti). "Metaphysical Engines..." è, comunque, un lavoro che possiamo dividere in due tronconi distinti. Nella prima parte troviamo gli Hadit alle prese con pezzi altamente atmosferici affrontati con spirito avanguardista, con oniriche dissonanze chitarristiche atte a rendere più complessa la struttura degli ottimi brani; soprende per certi versi l'approccio più melodico nell'incipit dell'opener "Becoming the Light Eternally Driving on the Photon Sphere", prima che il pezzo di apra a soluzioni più classiche e malevole, mentre incontriamo prima sonorità piùclassiche e dirette con "Interstellar Mediums Rhapsody" e poi la vena più sperimentale degli Hadit con l'incredibile singolo "Three Ways of Death After Gravitational Collapse" (imperioso qui il pulsante lavoro di basso di GG), con le sue declamanti voci pulite e la voce dell'ospite A.th (Gosforoth, Black Oath) ad aumentarne la carica luciferina. C'è poi una seconda parte di album in cui, pur con un lavoro strumentale di tutto rispetto, le canzoni sono sì soddisfacenti - prendete la roboante "Blood and Gods Know Where Weakness Is" con ospite Davide Collaro dei Devoid of Thought -, ma che tanto per atmosfere quanto per le strutture si può notare una marcata differenza con il maestoso trittico iniziale. Beh, salvo poi piazzare in conclusione i quasi 9 minuti di "Del Tramonto sul Nulla, Dove Fuoco Diventa Cielo" che non solo riprende gli stilemi dei primi pezzi dell'album, ma è anche probabilmente il miglior pezzo scritto e suonato dagli Hadit sinora. Per cui, sì: gli Hadit si confermano come una delle realtà più interessanti dell'intero panorama underground estremo nostrano grazie ad un ottimo album come "Metaphysical Engines Approaching the Event Horizon"... che però probabilmente potrebbe ricevere più favori all'estero che qui da noi, sospettiamo. Assolutamente promossi!

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