"Inhaling the Infestation" è l'EP di debutto dei deathsters del Tennessee Chunked, band nata lo scorso anno come side project solista di Arian Mauk dei Pissrot, divenuta poi subito una band vera e propria quando Arian ha coinvolto suo padre Dustin alle chitarre, James Stone al basso e Cole Taylor dietro le pelli. Uscito originariamente in CD e cassetta la scorsa estate su Corpse Gristle Records, questo EP viene oggi ristampato da Gore House Productions e ci mostra una band dedita ad un Death Metal truce e marcatamente groovy; l'esperienza di Arian nei Pissrot è insomma fondamentale nella ricerca del sound di questo progetto, le cui influenze - così come per la band primaria - vanno ricercate nei vari Sanguisugabogg, 200 Stab Wounds, Tenebro... gruppi insomma che si rifanno agli insegnamenti di gente come Mortician e Torsofuck. In meno di una ventina di minuti i Chunked mettono sul piatto un debutto tutto sommato convincente, che magari potrà sovente sembrare un filo derivativo, ma che grazie anche ad un minutaggio contenuto si lascia ascoltare dandoci del sano intrattenimento in forma di putridume sonoro. Pesanti mid-tempo sono la colonna portante dei sei solidi pezzi che compongono la tracklist, che vengono sospinti dalla fangosa frana rappresentata dal riffingwork di Dustin Mauk: anche in questo caso ci troviamo davanti a nulla di così originale, ma che sa essere al contempo convincente; i pesanti patterns di pezzi come "Concrete Veins" o la title-track, o ancora la conclusiva "Submerged in Rotten Sewage" potranno sicuramente mettere a durissima prova le vostre vertebre cervicali. Quadrato e compatto, "Inhaling the Infestation" è un puro concentrato di quel Death Metal putrido e pesante di scuola Mortician; un biglietto da visita che merita un ascolto quello dei Chunked: il quartetto americano non sembra essere destinato a passare alla storia, ma continuando su questa strada potranno regalarci in futuro delle più che oneste prestazioni.