Possiamo senz'altro dire che la storia degli Inverted Matter è quanto meno movimentata: questa è, infatti, la terza incarnazione della stessa band che vede come masterminds il cantante Gianluigi Giacon (ex-Imposer) ed il chitarrista Andrea Tocchetto (ex-Imposer, ex-Wargore) sin da quando erano i Cyanide Christ prima (2007-2008) e gli Inverted poi (2008-2016); è con quest'ultimo nome che i Nostri sono riusciti col tempo a farsi un nome, grazie anche a due buonissimi album come "Point of Crossing" e "The Age of Harvest". Arriva quindi il cambio di nome in Inverted Matter e già nel 2017 la band pubblica "Detach" in maniera del tutto indipendente... solo che se lo sono filato ben in pochi, nonostante in formazione risulti esserci anche l'ex drummer dei Suffocation Michael Smith. Due anni dopo, "Detach" vede di nuovo la luce grazie a Lethal Scissor Records, che decide di ristampare e dare maggior distribuzione e promozione alla release dell'act italo-americano. E diciamolo: meno male, visto che un lavoro altamente valido avrebbe rischiato di cadere nel totale anonimato! Uscito la scorsa settimana con un nuovo artwork - la prima copertina è una delle più anonime che mi sia capitato di vedere -, "Detach" ci mostra una band che ha fatto suoi gli insegnamenti degli Immolation, senza che però ripercorresse pedissequamente in quanto a sonorità il sentiero tracciato dalla leggendaria band statunitense; a differenza di molti altri gruppi che stanno riportando in auge tali sonorità, gli Inverted Matter mettono sul piatto una release in cui ha forte impatto la personalità dei nostri: grazie ad un sapiente uso - ed un gran bel gusto - di azzeccatissime melodie, i Nostri riescono a non risultare l'ennesima band di un filone che sta avendo un notevole revival negli ultimi tempi. Altro punto a favore è una durata media dei brani che si attesta tra i tre ed i quattro minuti, per una durata totale che supera di poco la mezz'ora, tanto da rendere l'ascolto dell'album rapido e scorrevole, senza il minimo rischio di annoiarsi o d'arrivare in fondo alla release con un senso di 'stanchezza'.
"Detach" degli Inverted Matter è uno di quegli album in cui è difficilissimo trovare un pezzo che si possa ritenere superiore agli altri: l'intera opera della band italo-americana è di fattura pregevolissima e va ascoltato (e goduto) dalla prima all'ultimo nota... ecco, con un po' più d'attenzione magari per "Facility" e "Peak", ma potete star certi che l'intera tracklist saprà lasciarvi soddisfatti.