Come sempre sono tre le uscite in un solo giorno di Memento Mori: pochi giorni fa sono stati rilasciati gli album di Devotion e Coffin Curse - già recensiti su queste pagine -, mentre il terzo è quello dei malesiani Obscurial, disco pubblicato dalla label spagnola in formato CD mentre in vinile e digitale dalla conterranea Violence in the Veins. A parte i veterani Impiety, il Sud-Est asiatico è famoso soprattutto per la sfera Brutal/Grindcore (Wormrot e compagnia), è quindi con un pizzico di sorpresa che ci ritroviamo ad ascoltare una band come gli Obscurial che ha i propri numi tutelari nella scena Death Metal novantiana made in USA: Incantation e Morbid Angel su tutti, ma anche gli Angelcorpse per le venature Blackened contenute bell'opera o i Suffocation dei primi lavori per i non pochi stacchi brutali, vedasi la parte conclusiva del singolo "Blasphemous Cult", feroce brano chiamato a dare il via alle danze dopo la - come al solito inutile - intro "Hexed". Ascoltando "Heretic" possiamo notare come il quintetto di Kuala Lumpur appaia sin da subito molto più sul pezzo rispetto un esordio un po' più grezzo - a suo modo - come il debut album "Funeral, Burial and Rites"; in questo loro secondo album i Nostri mostrano una sicura crescita, che li porta a dosare bene i diversi momenti che possiamo trovare all'interno anche solo di uno stesso pezzo, tra blast bea ferini e brutali, un costante groove spacca collo - che nei mid-tempo diventa un vero cazzotto allo stomaco -, un sapiente uso di sinistre melodie ed atmosfere mefistofeliche a dare all'insieme un'aura maligna. Magari una sforbiciatina qua e là ("Maggot Incubation" o i circa 9 minuti di "A Cure for Sickness") avrebbe maggiormente giovato all'economia generale dell'album, ma va detto anche che gli Obscurial riescono a tenere sempre al massimo la tensione dei brani, tenendo incollato l'ascoltatore anche in questi pezzi dalla durata più elevata, proprio grazie a questo loro saper muoversi con estrema perizia lungo strutture sì familiari, ma anche discretamente articolate. Magari "Heretic" ha bisogno del suo tempo per poter essere apprezzato, ma per quanto ci riguarda è garanzia del percorso evolutivo di una band che se saprà crescere ancora di più in personalità potrà togliersi diverse soddisfazioni. E dopo un album soddisfacente come "Heretic", crediamo che la strada presa dagli Obscurial sia quella giusta.