Tracklist:
1. Intro
2. Rotten Eden
3. The Night Before
4. Worm's Age
5. Weeping Earth
6. Gaia
7. As Above So Below
8. Deneb
9. B_H
10. Outro
Tracklist:
1. Intro
2. Rotten Eden
3. The Night Before
4. Worm's Age
5. Weeping Earth
6. Gaia
7. As Above So Below
8. Deneb
9. B_H
10. Outro
I BuiOmegA son un progetto che nell'ultimo anno ha fatto parlare di sé a livello nazionale, grazie all'ultimo disco in uscita digitale durante il 2017, intitolato "Decay". Come sempre, è una vergogna che certe uscite non riescano a trovare il giusto supporto. Parlando proprio con qualcuno dei ragazzi coinvolti, la vera e propria seccatura é sempre riuscire a trovare una label interessata alla stampa, fattore che ormai risulta destabilizzante. Tante ore in studio, le spese di produzione e per tutto ciò che gravita attorno ad un album, trovandosi poi costretti ad autoprodurre o limitarsi al digitale.
Di fatto "Decay" é un lavoro che senz'altro si é ritrovato prigioniero di questo limbo.
A cavallo tra il lato black di Unearthly Trance, la matrice post di Neurosis, ed il groove dei Crowbar, i BuiOmega han tirato fuori una vera e propria gioia per le orecchie. Un album estremo che abbraccia diversi sottogeneri e che risulta tuttavia scorrevole, mai monotono e totalmente riuscito. Se chiaramente l'influenza che ha dato fondo alla musica dei nostri é facilmente ascoltabile, questi ragazzi han trovato un modo intelligente per assorbirne le idee e riproporle in chiave personale, un pregio che non é sempre dato per scontato.
Brani come "Worm's Age" son l'esempio lampante di questo modo di reinterpretare e costruire grazie a diramazioni forse più indie che post e con una dovuta dose di "colpi di scena". Se infatti proprio sino a questo brano la band si era fatta forte delle sue radici, da qui in poi il discorso prende una piega differente, proponendo soluzioni che spesso osano e portan a casa brani potenti e caleidoscopici. Mentre brani come "Gaia" farebbero la gioia di chi ama un sound black bastardo e alla stregua di bands come Forn o Dead Woman's Ditch, "As Above So Below" sposa i Neurosis ad una reminiscenza Opeth ai tempi di "Demon Of The Fall" (brano storico di "My Arms, Your Hearse") e classicismo NOLA.
Proprio su questo background si muovono i seguenti due brani, donando all'opera un aura di assoluta profondità emotiva e tuttavia non riducendo il tutto ai nomi sopra citati (vedi per esempio l'assolo grunge di "Deneb" o il mood death/black di "B_H"). Un peccato che ad oggi "Decay" non sia ancora stato stampato, lasciando così il pubblico totalmente assetato di un formato fisico vero e proprio per quest'incredibile opera, quanto per un lavoro successivo che possa sollevarsi dalle palesi influenze della band, per mostrare un gruppo che possa davvero far la differenza, non più solo a livello nazionale, ma anche su scala mondiale.