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Non passerà alla storia il nuovo disco dei Serious Black Non passerà alla storia il nuovo disco dei Serious Black Hot

Non passerà alla storia il nuovo disco dei Serious Black

recensioni

titolo
"Suite 226"
etichetta
AFM Records
Anno

TRACKLIST:
01. Let me go
02. When the stars are right
03. Solitude étude
04. Fate of all humanity
05. Castiel
06. Heaven shall burn
07. Way back home
08. We still stand tall
09. Come home
10. Suite 226

LINE-UP:
Urban Breed: vocals
Dominik Sebastian: guitar
Mario Lochert: bass
Ramy Ali: drums

opinioni autore

 
Non passerà alla storia il nuovo disco dei Serious Black 2020-02-07 18:46:32 Ninni Cangiano
voto 
 
3.0
Opinione inserita da Ninni Cangiano    07 Febbraio, 2020
Ultimo aggiornamento: 07 Febbraio, 2020
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I Serious Black probabilmente sono ricordati dai più per il fatto che sono stati fondati da Roland Grapow (Masterplan ed ex-Helloween) assieme a Mario Lochert (ex-Vision of Atlantis) nel backstage di un festival spagnolo nell’estate del 2013. Dopo il debut album “As daylight breaks” del 2015, Roland lasciò il gruppo che invece è stato portato avanti da Mario, assieme a Dominik Sebastian (chitarrista degli Edenbridge, tra gli altri) ed Urban Breed (ex-Bloodbound e Tad Morose, tra gli altri), cui si è aggiungo da un paio d’anni il batterista Ramy Ali (ex-Freedom Call, tra gli altri). Con questa formazione a fine gennaio è stato pubblicato da AFM Records il quinto album della band, intitolato “Suite 226” e composto da 10 canzoni (finalmente un disco senza inutilissime intro!!!). Il sound dei Serious Black è pressoché rimasto invariato, con il classico power metal di scuola nord-europea (Gamma Ray e Freedom Call in primis) che strizza l’occhio ogni tanto (non troppo per fortuna) all’hard rock, un po’ come fanno da tempo gli Edguy. Niente di originale quindi, tutto sommato però comunque poco più di ¾ d’ora di musica orecchiabile e godibile, suonata bene, cantata altrettanto validamente (Urban Breed è una garanzia in tal senso!) e registrata ottimamente. Alla fin fine, quello che si cerca quando si va ad ascoltare un disco è di trovare musica piacevole, in grado di suscitare in noi emozioni positive e gradevoli ed è esattamente quello che succede in questo caso, con buona pace dei maniaci dell’originalità che non troveranno in questo lavoro ciò che agognano. Canzoni che funzionano in questo album ce ne sono diverse, partendo dalla fine con la lunga suite conclusiva che dà il titolo al full-lenght, passando per le frizzanti “We still stand tall” o “Way back home”, come anche “When the stars are right” o l’opener “Let me go” (scelta anche per un video). Certo non tutti i pezzi funzionano alla stessa maniera ed ogni tanto il songwriting è un po’ più debole e ripetitivo (“Fate of all humanity” e la lenta “Come home” sono obiettivamente un gradino sotto gli altri) L’intento dei Serious Black però, sin dalla loro creazione, è stato quello di comporre musica power metal melodica ed anche in questo “Suite 226” ci sono riusciti sicuramente; non abbiamo davanti un disco che passerà alla storia o che faccia gridare al miracolo, ma un discreto lavoro che i fans del power più melodico potranno apprezzare.

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