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Secondo album per i finlandesi Corpsessed con il loro Death Metal cupo ed estremamente pesante Secondo album per i finlandesi Corpsessed con il loro Death Metal cupo ed estremamente pesante Hot

Secondo album per i finlandesi Corpsessed con il loro Death Metal cupo ed estremamente pesante

recensioni

titolo
Impetus of Death
etichetta
Dark Descent Records
Anno

PROVENIENZA: Finlandia 

GENERE: Death Metal 

FFO: Incantation, Dead Congregation, Funebrarum, Demigod 

LINE UP: 
Niko Matilainen - vocals 
Matti Mäkelä - guitars, backing vocals 
Jyri Lustig - guitars 
Tuomas Kulmala - bass 
Jussi-Pekka Manner - drums 

TRACKLIST: 
1. Impetus of the Dead [06:19] 
2. Sortilege [05:32] 
3. Endless Plains of Dust [05:15] 
4. Graveborne [04:30] 
5. Paroxysmal [03:26] 
6. Forlorn Burial [05:49] 
7. Begetter of Doom [04:32] 
8. Starless Event Horizon [10:25] 

Running time: 45:48 

opinioni autore

 
Secondo album per i finlandesi Corpsessed con il loro Death Metal cupo ed estremamente pesante 2018-12-01 20:13:03 Daniele Ogre
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Daniele Ogre    01 Dicembre, 2018
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Sono passati quattro anni da "Abysmal Thresholds", pesantissimo debut album dei death metallers finlandesi Corpsessed, progetto con cui il chitarrista Matti Mäkelä 'sfoga' la sua passione per il Death Metal. Nei quattro anni intercorsi tra il primo album e questa seconda fatica, "Impetus of Death", ne sono successe di cose in casa Corpsessed: in primis l'ingresso del nuovo bassista Tuomas Kulmala (Lie in Ruins), chiamato a sostituire Mikko Pöllä; frattanto Mäkelä ha trovato anche il tempo di far risorgere dalle ceneri i suoi Tyranny, uno dei nomi maggiori della scena Funeral Doom nord europea... ma questa è un'altra storia.

Per chi non avesse avuto ancora il piacere di ascoltare questa monolitica band finnica, i Corpsessed si formano nel 2007 e, bassista a parte, gli altri quattro componenti sono gli stessi di allora; dopo due EP, tra i quali è da annotare soprattutto il primo, "The Dagger & the Chalice", fu favorevolmente accolto da critica e pubblico, arriva per l'appunto "Abysmal Thresholds", disco capace di accentuare la pesantezza stilistica dei nostri. Con "Impetus of Death" i Corpsessed riescono a tirare fuori quello che potrebbe essere additato come il trait d'union tra quel primo EP e lo scorso album: prendete un sound Death Metal old school - à la Incantation, Dead Congregation, Demigod - e mettetelo in mano al leader di un'importante band Funeral Doom, il risultato sarà un sound che molto deve alla vecchia scuola novantiana, ma che ha dalla sua anche una pesantezza di fondo che ha dell'incredibile. In "Impetus..." però le melodie non vengono sotterrate del tutto dal massacro sonoro perpetrato dal quintetto finlandese, seppur passino in secondo piano comunque: i Corpsessed puntano soprattutto ad avere un grosso impatto e ci riescono a pieno già dalle primissime note della title-track che apre il disco, procedendo a amcinare Death Metal su toni gravi in un modo che è difficile trovare oggigiorno in giro. Pezzi come "Forlorn Burial", "Graveborne" e "Paroxysmal" hanno un'aurea sulfurea, cupa: l'ascolto sembra portare negli abissi più cupi di incubi lovecraftiani, colpendo duro senza mai esagerare in velocità, con mid e up tempos che sembrano mattonate alla bocca dello stomaco.

Insomma, tirando le somme "Impetus of Death" dei Corpsessed è un album che è straconsigliato agli amanti di queste sonorità. Chi ha già ascoltato i dischi passati del quintetto finlandese, amerà certamente questa loro nuova opera; altresì per gli altri è un buonissimo modo per venire a contatto con una delle più fantasticamente marce realtà del panorama Death europeo... prima di procurarsi poi obbligatoriamente i lavori precedenti.

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