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Quinto album per la Thrash/Death band milanese Irreverence Quinto album per la Thrash/Death band milanese Irreverence Hot

Quinto album per la Thrash/Death band milanese Irreverence

recensioni

titolo
Still Burns
etichetta
STF Records
Anno

PROVENIENZA: Italia 

GENERE: Thrash/Death Metal 

FFO: Sodom, Tankard, Destruction  

LINE UP: 
Riccardo Paioro - vocals, guitars 
Eros Melis - guitars 
Stefano Trulla - bass 
Davide Firinu - drums 

TRACKLIST: 
1. So Far, so Good [02:52] 
2. Hate Still Burns [04:07] 
3. Blind Times [05:00] 
4. Stylized Social Realism [04:18] 
5. Know Who I Am [04:26] 
6. Groomed Wall Skip [02:39] 
7. Scumbags [03:51] 
8. The Choice [03:20] 
9. Skyscrapers [03:56] 
10. 06:01 [05:09] 

Running time: 39:38 

opinioni autore

 
Quinto album per la Thrash/Death band milanese Irreverence 2018-12-01 16:18:38 Daniele Ogre
voto 
 
3.0
Opinione inserita da Daniele Ogre    01 Dicembre, 2018
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Superati ormai abbondantemente i 20 anni di carriera ed a distanza di quattro dall'ultimo lavoro in studio, "Shreds of Humanity", tornano a farsi sentire con un nuovo album i milanesi Irreverence, Thrash/Death band che, personalmente, mi riporta alla mente gli anni della webzine che dirigevo; grazie a quella ho potuto seguire la carriera di Ricky e soci già dal debut album datato 2001, "Totally Negative Thoughts", potendo constatare sia la costanza qualitativa che contraddistingue il quartetto meneghino, sia l'evolversi di carriera e sound.

Durante tutti questi anni gli Irreverence non avranno magari tirato fuori un capolavoro, ma ognuno dei loro lavori è comunque buonissimo, in termini di qualità: non sorprende dunque che anche questo "Still Burns", edito dalla teutonica STF Records, lo sia anch'esso. Mantenendo sempre salda quella matrice derivante dal Thrash tedesco mischiato ad una sana dose di US Death, gli Irreverence di oggi vanno alla ricerca di nuove sonorità, ampliando lo spettro a diverse soluzioni MeloDeath che, nell'insieme, risultano da un lato ben azzeccato, mostrandoci una band che non sente il bisogno di sedersi sugli allori, ma dall'altro notiamo come gli Irreverence debbano ancora inserire per bene questa nuova componente nel proprio sound. Ci sono momenti, infatti, in cui questo susseguirsi di stili differenti non avviene in maniera fluida e naturale, spezzando quasi il ritmo della canzone, cosa che avviene ad esempio in "Hate Still Burns" e "Know Who I Am". In altri pezzi, invece, va decisamente meglio: mi viene da pensare a quello che è probabilmente l'highlight del disco, "Stylized Social Realism". Melodia e rocciosità s'inseguono continuamente nel lavoro delle due asce, ben coadiuvate da una sezione ritmica rocciosa e, soprattutto, da una produzione ottima che ben mette in risalto ognuna delle componenti. Last but not least, nonostante siano passati 17 anni dal debut album, le screamin' vocals di Ricky Paioro sembrano non subire lo scorrere del tempo, mantenendosi sempre tese e ferali.

"Still Burns" non sarà uno di quegli album che passeranno alla storia, ma risulta essere comunque un onestissimo album Thrash/Death; ed al netto di qualche piccolo accorgimento da fare nel migliorare questo stile a cavallo tra il roccioso stile tedesco/statunitense e le melodie Swedish, per gli Irreverence si tratta dell'ennesimo buon lavoro della loro carriera.

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