Provengono dal Michigan i Temple of Void, arrivati a pubblicare il loro debut album grazie all'interesse di due etichette nord-americane: la Rain without end records e la Saw her ghost records, entrambe specializzate nel promuovere bands doom metal. Quello che ci viene proposto dal quintetto di Detroit in questo "Of terror and the supernatural" è un monolitco death/doom dal passo cadenzato, dalle tonalità oscure e dai tratti asfissianti. Il paragone che sorge spontaneo è quello cogli olandesi Asphyx, che partendo da un death metal "old school" hanno sviluppato la propria proposta musicale verso territori maggiormente doom.
Sette delle otto canzoni proposte dai nostri superano abbondantemente i cinque minuti di musica e tutte si contraddistinguono per il vero e proprio "wall of sound" che le due chitarre riescono ad erigere durante lo sviluppo delle trame musicali, come avviene nell'opener "The embalmer's art" o nella terza traccia "Beyond the ultimate". Rare sono le aperture melodiche, mentre sempre profondo e gutturale è il cantato di Mike Erdody, dotato di un ottimo growl.
Che dire, in definitiva questo album si rivolge ad una nicchia di appassionati di un genere che di nicchia per lo è per sua natura. Nonostante questo, sono molti gli spunti interessanti che attraversano il disco, elemento questo che potrà stuzzicare la fantasia di tutti coloro che sono alla ricerca di emozioni oscure. Il prodotto è ottimo, non rivoluzioneranno la storia del metal estremo, ma questi ragazzi ci sanno fare. Dategli una possibilità, Il Tempio sta cercando i suoi fedeli!