01. Bygones (intro)
02. Epic Fail
03. Hoverland
04. Phantonaut
05. Slayers' Gig
06. The Last Circus
07. Giant Of Embers
08. Swansong by Syphelia (instr.)
09. The Gest Of Nekroxyter
10. Stars
11. Mild Illusion
01. Bygones (intro)
02. Epic Fail
03. Hoverland
04. Phantonaut
05. Slayers' Gig
06. The Last Circus
07. Giant Of Embers
08. Swansong by Syphelia (instr.)
09. The Gest Of Nekroxyter
10. Stars
11. Mild Illusion
Dopo un buon, ma non certo eccezionale debutto, tornano i francesi Qantice e lo fanno nel migliore dei modi. Si perchè non solo questo "The phantonauts" segna una maturazione notevole nel songwriting ma l'aggiunta di un singer di prim'ordine come Pellek ha fatto fare un deciso balzo in avanti alla band.
Un album ben prodotto e confezionato, eccelso nella forma e nei contenuti, con ottime orchestrazioni, buone aperture melodiche e brani che funzionano. Tra Dark Moor, Fairyland e Damnation Angels, canzoni come "Epic fail" e "Hoverland" sono oggettivamente dei pezzi ben composti e di qualità per il genere proposto. La sinfonica ballata "The last circus" mette in mostra tutto il talento canoro del signor Pellek, e nel finale "Giant of embers" e soprattutto "The gest of Nekroxyter" tengono alta l'attenzione dell'ascoltatore.
Già i nostri cugini francesi non possono vantare molte band di rilievo, se in più sia Fairyland che Heavenly sono ferme ai box da un bel pò, la cosa diventa preoccupante. Per fortuna i Qantice battono un colpo importante; "The phantonauts" non sarà un capolavoro ma si lascia ascoltare che è un piacere.