Ai più sarà sicuramente un nome alquanto sconosciuto, ma chi segue con un certo interesse la sfera più melodica e malinconica del Doom/Death avrà di certo in passato già avuto il piacere di ascoltare i francesi Ixion, duo bretone formato da Yannick Dilly (voci pulite) e Julien Prat (harsh vocals e tutti gli strumenti). Attivi esattamente da due decadi, gli Ixion hanno appena rilasciato tramite la conterranea bretone Finisterian Dead End il loro quinto studio album "Extinction", che arriva a quattro anni di distanza da "L'adieu aux étoiles", disco che ho ascoltato con attenzione per poterlo comparare a questa ultima release dei Nostri. Ebbene, ho potuto constatare come gli Ixion abbiano sfruttato questi quattro anni per concentrarsi su un disco - che per durata potremmo definire più un EP che un full-length, ma tant'è - che in buona sostanza un solo difetto: dura poco! Sono solo 20 infatti i minuti totali di "Extinction", che si dipanano su cinque tracce nemmeno troppo lunghe; cosa questa, ammettiamolo, che un po' lascia l'amaro in bocca perché obiettivamente si sarebbe voluto ascoltare qualcosa in più! Comunque sia, gli Ixion vengono definiti per comodità Atmospheric Doom Metal, ma la definizione non rende giustizia all'impianto sonoro attentamente strutturato di Yannick e Julien. Nelle cinque tracce che compongono questa loro nuova fatica possiamo sentire rincorrersi ed unirsi un Doom/Death altamente melodico e dalle arie particolarmente malinconiche (Shape of Despair, Dream Unending, ecc.), incursioni dal sapore gotico (Draconian), così come nemmeno tanto velate impronte Progressive (Katatonia, In Mourning) e Post-Rock (Sólstafir). Siamo di fronte insomma a coordinate stilistiche ben conosciute che gli Ixion sanno unire con una certa maestria, tant'è che è impossibile non rimanere affascinati da pezzi come l'opener (e singolo) "The Withering of the Flesh" o dall'ottima "The Weight of Ignorance", proprio grazie a chitarre che sanno essere ora melodiche, meste ed ariose, ora rocciose ed a tratti funeree, ma sempre mantenendo ottime melodie di fondo. "Extinction" è un disco che si ascolta tutto d'un fiato, vuoi anche - e soprattutto - per la breve durata; cosa questa che, come dicevamo, può essere vista come l'unico neo di quest'opera, anche se ciò non toglie che questa quinta uscita targata Ixion è di sicuro più che soddisfacente.