C) Ciao Enzo. Benvenuto su www.allaroundmetal.com

C) Inizio con una domanda scontata. Il tuo background di lettore di fumetti è molto ampio e tocca vari generi. Se dovessi scegliere uno o più disegnatori del passato che ti hanno maggiormente appassionato quali indicheresti?

Visto che tutto è iniziato con la lettura di fumetti horror, direi Jack Davis, autore di tante storie pubblicate della "EC Comics".

Il suo stile è stato il punto di partenza per tanti altri autori che hanno fatto del bianco e nero, il loro punto di forza.

C) Hai ancora tempo, voglia e passione per seguire il mercato fumettistico attuale? Se sì, quali sono i tuoi fumetti e disegnatori preferiti?

Ennis, Azzarello, Aaron, Bisley, Fabry, Dillon.. ma potrei continuare all'infinito, includendo tanti italiani, a partire da Magnus.

C)Parlando di mercato dei fumetti è da parecchi anni che si parla di crisi del settore non tanto per qualità o quantità, quanto per lettori e ricambio generazionale. Qual è la tua opinione in proposito?

Anche se in crisi, il mercato accontenta tutti i gusti. Magari le tirature sono basse ma le vendite mirate e la stampa on demand, che negli anni è migliorata in qualità, permettono di essere sul mercato anche a piccole realtà che sicuramente osano di piu' rispetto alle case editrici più importanti.

C) Quando e come è scattata la molla che ti ha spinto a disegnare? Quali sono stati i tuoi primi disegni? Sono stati pubblicati e se sì, dove?

Ho sempre disegnato. Da piccolo sistemavo davanti a me i pupazzetti con cui giocavo e cercavo di raffigurarli su carta. Le mie prime illustrazioni furono pubblicate su diversi quotidiani della mia città, su una rivista sportiva locale e poi su "HM", nell'angolo della Posta.

C) Mi puoi dire qualcosa in più sulle tue collaborazioni avute con alcune band musicali nel passato (Metallica, KISS, Alice Cooper etc.), e come disegnatore di copertine e fumetti per band nel presente (Elegy Of Madness etc.)?

Era il periodo della mia collaborazione con la rivista "Flash". Ebbi la possibilità di farmi conoscere da chi dirigeva diversi fan club e le collaborazioni furono una logica conseguenza ( anche con il Fan Club canadese dei Kiss, ricordo). Negli ultimi 10 anni il mio nome ha continuato a girare nel circuito metal e tante sono state le collaborazioni con band italiane, tra cui gli Elegy.

C) Hai in atto altre collaborazioni con fanzine, festival etc. Ce ne vuoi parlare?

Al momento sto realizzando le copertine per "Holy Legion", "Andromeda" e "Sdangher". In passato ho collaborato con tante belle realtà del Sud, come il " Total Metal Festival", l"Agglutination", il "Rock Metal Fest", realizzando per loro le classiche locandine nonché alcuni fumetti regalati durante i vari concerti.

C) Veniamo al tuo personaggio principale: Heavy Bone, Il serial killer di Rockstar. Quando e come è nata l’idea di creare questo personaggio volutamente grezzo e Grand Guignol – esco?

Heavy Bone è frutto della mia grande passione per la musica ed il fumetto horror. È stato un parto indolore… dare un volto alla maledizione del Rock creando un demone-zombie, tutto nato senza alcuno sforzo.

C) Ho letto sul tuo blog che Heavy Bone è incappato nelle maglie della censura ed è stato definito “satanico”. Puoi spiegare ai lettori in che occasione è capitato? E’ capitato anche altre volte?

È capitato solo una volta, tanti anni fa in occasione di un festival. Dopo la denuncia di un’associazione che parlò di "ambiente satanico", per la presenza dei Deicide di Heavy Bone… :-) Al concerto, mischiati con gli spettatori, ci fu così anche tanta polizia in borghese che naturalmente non poté fare altro che prendere atto di quanto le accuse fossero esageratamente fuori luogo.

C) Quali sono gli strumenti che usi per disegnare e quale tecnica adoperi (matita, carboncino, altro)?

Classiche penne a china. Solo bianco e nero (di rado, blocchi di colore).

C) come mai ad un certo punto hai deciso di affidare i tuoi personaggi ad altri disegnatori, tenendo per te “solo” la sceneggiatura?

Perché sono piu' bravi di me… :-D ed io posso sbizzarrirmi sulle storie.

C) A proposito di sceneggiatura volevo sapere se quando la scrivi, vista la tua passione per il cinema, sei solito inserire indicazioni ai disegnatori con elementi come primo piano, piano americano eccetera.

Sì ma poche volte. Di solito lascio carta bianca ai disegnatori, tutti professionisti al lavoro per grossi editori.

(Tavole a matita eseguite da Federico Perrone: copyright dell'autore)

C) Nel tuo lavoro più recente: Heavy Bone & Zartana, risulta che Heavy Bone è alla sua prima uscita (cosa che si nota anche dalla figura più “asciutta” della creatura N.d.A.) Come si inserisce questa avventura in scala cronologica rispetto alle due miniserie passate, e al futuro che spetta il tuo e nostro putrido personaggio?

È la sua prima Missione quindi è più asciutto perché ancora non ha nutrito le due creature che dimorano nel suo ventre. Più le farà pasteggiare e più potente e massiccio lui diventerà.

C) Come mai per impersonare graficamente Zartana hai scelto le sembianze del compianto Lemmy dei Motorhead?

Perché Lemmy in tante occasioni indossava abiti simil-western, la mia passione per il Metal ha fatto il resto.

 C) Ho una curiosità personale; conosci le serie di comics americani “Pitt” di Dale Keown e “Evil Ernie” di Brian Pulido? Conosci le serie a fumetti americane Rock N’ Roll Comics e Hard Rock Comics?

Ho letto tutti i fumetti a cui fai riferimento. Sono tutti imbustati, in originale, nella mia libreria.

C) Quali saranno le uscite future riguardo i personaggi di Heavy Bone e Zartana? Hai già in mente come si svolgeranno ed evolveranno le storie di questi personaggi o le svilupperai man mano?

Si, ho in mente già tutto.

A Settembre sarà pubblicato un Omnibus di Heavy Bone, per Zartana, vedremo.

C) Grazie per la pazienza con la quale hai risposto alle mie domande. Ti lascio carta bianca per ricordare ai lettori dove possono trovare tue notizie e dove possono contattarti.

Possono tranquillamente contattarmi su fb (Enzo Rizzi Heavy Bone) .

Grazie Corrado per lo spazio che mi hai concesso.

Un saluto a te ed ai lettori di "allaroundmetal "

E’ possibile scrivere un libro serio sui Prophilax che, per loro stessa ammissione, sono una porno band? Sì e no. Sì perché Daniele Guglielmi: già autore del libro “Rumore, sudore e vecchie cassette” (Edizioni Sette Città – 2018), ha uno stile di scrittura; quello del fan, che va in profondità sviscerando aneddoti interessanti e/o curiosi. No perché è lo stesso genere demenziale che richiede un certo distacco che permette di riconoscere, quando e dove ci sono, attacchi mascherati da goliardia o vere e proprie “fanfaronate” anche se, al giorno d’oggi, la realtà è sempre più aderente al mondo che i Prophilax narrano da decenni. Il libro ci porta in un universo parallelo e in un contesto che, per certi versi, mi ha ricordato l’immaginario; anche quello mutuato dalla realtà, dei personaggi del primo Carlo Verdone. Ovviamente,  In questo caso, abbiamo a che fare con personaggi fuori dagli schemi e sopra le righe. Se non li conoscete già o ne avete solo sentito parlare, potrete farvi una cultura (mettere un trattino dopo le prime tre lettere, se vi va N.d.A.) sul Mentulatore: l’etimologia della parola è spiegata nel libro, o su Dora che è la protagonista di una vera e propria saga (sempre se volete, potete sostituire la prima a con la e N.d.A.). Oltre a loro troverete tantissimi protagonisti e comprimari che hanno caratteristiche ben precise e devianze particolari ampiamente spiegate. Lo stile fluido e scorrevole di Daniele, oltre al contenuto citato prima, esamina i periodi con le varie formazioni: interessante per i neofiti scoprire nomi attinenti il mondo della televisione che hanno collaborato con la band in vari periodi. Come se non bastasse vengono fornite, oltre alle note a margine, la discografia un glossario che ci ricorda i personaggi del mondo dei Prophilax e persino un gioco di parole crociate. Voglio ricordare che Ceppaflex e compari sono da sempre fautori della libera circolazione dei loro lavori scaricabili dal loro sito, in stile DIY. Se avete un animo dissacrante, umoristico e politicamente scorretto, il libro è in grado di farvi passare qualche ora di svago. Se non possedete tali requisiti state alla larga; rischiereste di rimanere scioccati.

https://www.facebook.com/daniele.guglielmi.16

E’ possibile richiedere il libro presso: https://www.settecitta.eu/