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15 Set

Hardcore Superstar @ Summerfield Festival (11/09/2016)

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Summerfield Festival è un nome nuovo e poco familiare per molti.
O almeno, lo era fino a quest'estate: l'evento si svolge nella cornice dell'area feste di Cassano Magnago, sotto a un tendone gigante, dove street food, birra e bancarelle abbondano. Grazie a Hub Music Factory quest'anno si è svolta una vera e propria rinascita della cittadina varesotta, con una serie di concerti che passavano dai nostri compatrioti Folkstone fino al gruppo che ha suonato domenica 11 settembre: gli Hardcore Superstar. Non penso ci sia bisogno di fare troppe presentazioni per una band che è stata più volte definita come coloro che hanno fatto rinascere il glam metal a livello mondiale, nomea che li ha portati a esibirsi nei principali palchi della scena hard rock/metal e a riempire arene e quant'altro.

Proprio per questo, armato della mia "poderosa" reflex e di tanta voglia di saltare e cantare, mi sono diretto verso Cassano Magnago per dare una chance a un gruppo che prima non avevo mai ascoltato con tantissimo interesse. Arrivato mi dedico prima a intervistare gli Speed Stroke (non appena avrò finito metterò un link all'intervista) e a farmi un giro dell'arena, che è davvero ben organizzata e trattata come si deve.

Intorno alle 20.30 attaccano i The Sinatra's con il loro brutale nu-metal. Devo dire che non sono stati esattamente all'altezza dei gruppi successivi, anche se la grinta e l'impegno ce li hanno messi di brutto (ad un certo punto il cantante ha rotto l'asta del microfono!). Altro punto a loro sfavore sono stati i volumi eccessivamente alti che mi hanno quasi fatto saltare il timpano destro.

Di altra pasta invece sono stati i sopracitati Speed Stroke, che hanno presentato una scaletta molto eterogenea che è andata a coprire l'album omonimo e l'ultima fatica in studio dal titolo Fury (sempre del quale leggerete a breve la mia recensione). La presenza scenica di Jack, il singer, è davvero notevole, così come quelle di Niko, D.B. e Fungo.

Persino Andrew, nuovo acquisto della band, si sbraccia come un pazzo mentre suona la batteria! Così, uno dopo l'altro, i pezzi come Demon Alcohol, Speed Stroke of fire e l'attesissima Age of Rock'n Roll si abbattono sul pubblico che in attesa degli headliner inizia ad essere numerosissimo. Un bel concerto che fa davvero ben sperare per la scena italiana di questi ultimi anni.

Quando le luci calano sul palco degli Hardcore Superstar ovviamente la folla esplode in visibilio, così come le ovaie delle astanti che non aspettavano altro che il quartetto svedese. Irrompono sul palco con l'energia e la classe di Hello/Goodbye e già capisco a cosa sono andato incontro: faccio le foto fino a Liberation e poi mi accomodo vicino al mosh per godermi al meglio tutto il resto.

Fortunatamente hanno fatto una scaletta con più o meno tutte le canzoni che conoscevo del loro repertorio, tra cui Wild Boys, una scatenatissima Punk Rock Song e l'immancabile We Don't Celebrate Sunday (casualmente era proprio domenica).

Su Last Call for Alcohol non manca un siparietto comico a base di Jaegermaister, con tanto di batterista che per un attimo si ferma e molla la batteria a uno dei tecnici presenti per poter distribuire l'alcolico ai presenti.

Il pubblico è in visibilio e tra un crowd surfin' e un pogo arriva anche il momento di salutarci con Above the Law, sulla quale, oltre a chiederci di alzare il dito medio, la batteria di Magnus Adde viene praticamente smontata pezzo per pezzo fino al gran finale.

È stato davvero un concerto divertentissimo e ricco di energia positiva, per il quale è valsa la pena rientrare a casa a notte inoltrata! Ringrazio vivamente Hub Music Factory e Bagana Rock Agency per la possibilità offertaci.

Gallery completa dell'evento disponibile qui.

Ultima modifica il Giovedì, 15 Settembre 2016 15:16
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