Nella splendida cornice del Teatro Romano di Verona, si è svolta una serata davvero interessante all'insegna della musica cristiana, con protagoniste due band come i piemontesi Reale ed i siculi Metatrone. Una serata un pò atipica se vogliamo con il pubblico seduto comodamente ad ascoltare i brani proposti dalle band. Ma bisogna dire che i presenti, di tutte le età, sono stati parecchio partecipi con applausi e qualche coretto, lasciandosi coinvolgere.
Non conoscevo i Reale, autori di un rock con testi in italiano e naturalmente tematiche legate alla bibbia, Gesù etc.. E la band torinese ci ha fatto una buona impressione, con alcuni brani niente male e certe soluzioni azzeccate e non banali. Io ci aggiungerei una bella tastiera e magari qualche riff per ottenere un sound più Aor o alla Pooh, ma son gusti personali. La performance dei Reale è stata positiva; interessanti le parole del leader e singer del gruppo durante lo show per presentare i brani raccontandoci delle sue esperienze. Meritati gli applausi finali mentre non aspettavamo altro che la salita sul palco degli attesissimi Metatrone.
Sono circa le 23 quando salgono sul palco i Metatrone. Mi erano sfuggiti la scorsa estate quando per un imprevisto mi son perso il loro show sempre in terra veronese. Stavolta non potevo mancare. "Paradigma" è un disco che adoro ed il nuovo "Eucharismetal" non è da meno, anzi è uno dei migliori dischi dell'anno per quanto mi riguarda. E così la band conquista pian piano il pubblico attraverso l'oretta di tempo che ha a disposizione. Una platea per gran parte non abituata a queste sonorità e Don Davide e Stefano Calvagno scherzano proprio su questo durante le pause (chissà cosa passava per la mente di qualche presente durante i momenti cantati col growl di Don Davide). Ma la band ha suonato davvero alla grande partendo forte con l'opener del nuovo disco "Alef Dalet Mem".
E' la sessione ritmica a impressionare con Dino Fiorenza autentico mattatore col suo basso e Salvo che spara la doppia cassa a tutta velocità. Come non emozionarsi con "Uomo", brano meraviglioso. Si pesca ancora dall'ultimo lavoro con "Molokai" e la superlativa "Wheat and weeds". Jo Lombardo intanto dà sfoggio di tutto il suo talento facendo tremare il teatro con i suoi acuti stratosferici. Il singer siciliano per eccellenza si dimostra perfetto dal vivo e gran punto di forza della band. Stefano e Don Bruno spesso prendono in mano il microfono per introdurre i brani e quando vengono proposte "Latest news from light" e "In spe resurrectionis" non possiamo che agitare la testa! Il tempo vola in questi casi e senza accorgercene si arriva alla fine della serata tra i tanti applausi e le foto di rito con dei disponibilissimi Metatrone che a fine show erano già sotto il palco a ricevere i complimenti di tutti i presenti. E mi ha fatto piacere vedere che molti hanno scoperto la band proprio in questa occasione e si sono fermati per complimentarsi con Don Bruno e compagni.
Un applauso gigante a chi ha organizzato questa serata. Nel centro di una splendida città come Verona è arrivata la musica che ci fa impazzire. Un pò come i Maiden a Trieste qualche mese fa. Sarebbe bello poterlo ripetere molto più spesso e in tante altre città. E speriamo di rivedere presto i Metatrone dalle nostre parti!