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24 Apr

1-04-2016 Game Over release Party @ Kaleidos Poviglio (RE) In evidenza

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Ci sono concerti nei quali la mia presenza è richiesta esplicitamente e altri ai quali è un piacere personale potere partecipare. Nel primo caso parliamo di eventi che portano a un live report. Nel secondo caso, invece, si tratta di concerti nei quali sono coinvolte bands che seguo dall’inizio della loro carriera, o con le quali si sono instaurati rapporti più stretti o di amicizia. Anche in queste occasioni, spesso, esce il live report della serata. Ho visto i Game Over a inizio carriera ricevendo da Renato “Reno” Chiccoli il primo demo C.D. datomi in maniera quasi timida. Da li in poi ho continuato a seguire i Game Over e, ora che sono in tour in America, posso dire che avevo visto giusto quando,  all’epoca, avevo notato  delle potenzialità nel quartetto. Il giorno 1-04-2016 la Apocalypse Extreme Agency di Max Iantorno ha organizzato al kaleidos di Poviglio il release Party per il C.D. “Crimes Against Reality” uscito lo stesso giorno su C.D. e in versione vinile nero e limitata colorata in viola e verde. Per l’occasione sono stati chiamati come gruppi di supporto i parmensi Shenanigans e i milanesi Ruler. All’evento, gratuito e senza richiesta di tessere all’ingresso, ho avuto finalmente modo di notare che su più di cento spettatori presenti, almeno una trentina erano quelli che suonavano in altri gruppi. Insomma, una volta tanto, la scena ha supportato la scena senza invidie e senza critiche. Dopo le ventidue salgono sul palco i Shenanigans. La loro è pura rabbia di una periferia che perde la speranza e che si vede ingabbiata. Dico così perche la musica e la voce “urlata”, rimandano a gruppi come Cripple Bastards, Negazione e Slayer del periodo “Kill Again”, con un fiero cipiglio che contiene un che di “politicamente scorretto” affiancato com’è a un’attitudine Punk. Giusto un paio, le concessioni a ritmi più lenti in un set tutto palla avanti e pedalare adatto a un pubblico da pelo sullo stomaco e pronto alla lotta quotidiana. Breve cambio set e, dopo un assestamento repentino con seguente prova live di metà pezzo, i Ruler sono pronti. Avevo letto alcune interviste del quartetto lombardo e ascoltato qualche brano ma non avevo mai avuto occasione di assaggiare dal vivo il Power Metal proposto dal gruppo. Mi sembra chiaro e lo si nota siin dall’abbigliamento, che i Ruler possono piacere a un pubblico fedele all’Heavy Metal degli anni ottanta ma, grazie ad un inserimento del turbo su ritmiche care agli Iron Maiden, il target si può tranquillamente ampliare. I punti di forza dei Ruler sono due. La chitarra di Max Baldoni viene animata con una padronanza assoluta con degli interventi che sono sempre al posto giusto. La voce di Daniele Valentini, poi,  riesce a raggiungere vette e tonalità che risulterebbero ostiche alla quasi totalità degli “screamers”. Per il resto il batterista Steve Bianco non è stato preciso al battito ma ha dimostrato di sapere percuotere con dovizia e senza volere strafare il suo drum kit. Il bassista Mirko Negrino dal canto suo ha assicurato un adeguato supporto al ritmo. Un set fatto di velocità con sapienti cambi di ritmo e corroborato da alcuni ritornelli/anthems, ha saputo divertire e coinvolgere il pubblico. Le soluzioni adottate nei brani hanno il potere di rendere la proposta dei Ruler derivativa ma decisamente interessante. Giunge così il momento dei Game Over. Poche le concessioni all’immagine, uno schermo dietro per proiettare copertine e foto e tanta musica di qualità e potenza. Prima di proporre i brani di “Crimes Against Humanity”, intervallati da brani più vecchi, i Game Over iniziano a macinare riffs con la massacrante “Another Dose of Thrash”. Veramente allucinante la velocità alla quale è stato portato il pezzo: un cazzotto nello stomaco capace di mozzare il fiato a tutti tranne che ai musicisti. Dopo un inizio al fulmicotone arrivano un paio di brani del nuovo L.P. (aspettatevi la recensione). Sembra che nel nuovo corso ci sia spazio per un briciolo di melodia in più ma è giusto un sentore. I pezzi battono forte come al solito e il gruppo e’ in gran tiro. Nel set trovano posto “Mountains Of Madness” (dal C.D. “For Humanity”) dove una decina di persone si gettano in un furioso Pogo/Mosh. C’è spazio anche per la cover degli 883 “S’InKazza (Questa casa non è un albergo)” che vede comparire sul maxi schermo una foto di Max Pezzali, assieme ai quattro, che indossa una maglietta dei Game Over. Per chi ama gli anthems battenti arriva “Masters Of Control” mentre tra i nuovi pezzi spicca la canzone che da il titolo al C.D. con un ritornello tutto da cantare a squarciagola. Il concerto del Kaleidos ha visto i 4 Thrash warriors superare il limite di velocità e creare un muro sonoro che non è mai sconfinato nel rumore fine a se stesso. La mia opinione è che i Game Over rimangono tra i migliori gruppi Thrash della scena italiana. Se li andate a vedere in concerto e la loro “pacca” non vi colpisce, vuole dire che siete già morti.

Ultima modifica il Domenica, 24 Aprile 2016 13:27
Corrado Franceschini

Oltre 50 anni di età e più di 35 anni di ascolti musicali.

Sito web: it-it.facebook.com/people/Corrado-Franceschini/100000158003912
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