Il 25 agosto era giorno pieno di eventi in giro per il nostro paese; già la sola provincia di Vicenza proponeva due concerti molto interessanti: il primo al Brintaal Celtic Folk di Cismon del Grappa con gli argentini Skiltron, il secondo a Costabissara con l’accoppiata Great Master ed Arcana Opera. Non avendo il dono dell’ubiquità, ho scelto la location a me più vicina, quindi mi sono recato alla Birreria San Giorgio di Costabissara per assistere al concerto di Great Master ed Arcana Opera, due gruppi veneti che meriterebbero ben più ampia considerazione e locations ben più importanti. Il concerto, infatti, ha luogo sul campetto da basket dell’oratorio della chiesa attigua alla birreria, con un piccolo palchetto sovrastato dalla pubblicità di una birra che quasi tocca le teste degli artisti ed un impianto audio molto modesto che darà diversi problemi ad entrambi i gruppi. Ma si fa di necessità virtù e, con il sound-check dei Great Master, ci gustiamo una buona e fresca birretta media (ricordate, la birra piccola è immorale!). Dopo pochi minuti, quasi alle 21.00 iniziano a suonare i Great Master davanti a…. nessuno! Tolti i familiari ed amici delle due bands, all’incirca ci saranno al massimo 20/30 persone tutte tranquillamente sedute alle panche all’esterno della birreria; la nostra non più verde età (siamo due metallari ultra-cinquantenni) ed i nostri vari acciacchi ci suggeriscono di non scatenarci troppo, ma sostanzialmente tutti se ne restano ai loro posti e, fatta eccezione per 4 ragazzetti che entrano, improvvisano un po’ di casino e poi scappano via, nessuno ha dato supporto ai Great Master. I nostri sei musicisti si comportano da grandi professionisti quali sono e regalano la consueta prestazione maiuscola, nonostante siano continuamente funestati da problemi audio, a causa di una delle due casse che sostanzialmente funziona a sprazzi. Dopo un’intera giornata lavorativa, Stefano “Stex” Sbrignadello si dimena come un folletto e cerca (purtroppo invano) di scaldare il poco pubblico presente; come sempre si rivela anche abile intrattenitore nel presentare le varie canzoni che la band ha eseguito. La scaletta è stata la seguente:
01. Voices (intro)
02. Another story
03. Shine on
04. Traveller of time
05. Rolling down to Old Maui
06. War
07. Long John Silver
08. Lepantto's call
09. Skull and bones
Ammetto a centro concerto di aver faticato a non alzarmi per essere l’unico sotto al palco (sarò anche vecchietto, ma la “sacra fiamma” arde ancora); è difficile resistere a canzoni come “Rolling down to Old Maui”, “War” e soprattutto “Long John Silver”, eseguite in maniera egregia e che meriterebbero ben altri palcoscenici. Da segnalare, infine, che è stato il primo concerto per il nuovo batterista, Denis Novello. Un veloce cambio di strumentazione e salgono sulla pedana gli Arcana Opera. Il gruppo gioca in casa, dato che è proprio originario di quelle zone ed effettivamente qualche spettatore in più è arrivato e davanti al palchetto ci saranno poco meno di una decina di persone che mostrano di apprezzare parecchio la musica del gruppo vicentino. Mi ha fatto poi impazzire di gioia un bambinetto di circa 4 anni che, tra le panche della birreria, si dimenava seguendo la musica ed agitando in alto i suoi pugnetti… baby metallari crescono! Non amo particolarmente lo stile degli Arcana Opera (preferisco approcci più “morbidi”, soprattutto a livello canoro), ma bisogna rimarcare che si tratta di musicisti di livello fuori dal comune, dall’ottima presenza scenica e perfettamente in grado di scaldare il pubblico… anche loro, come i Great Master, meriterebbero molta, ma molta maggiore considerazione e palcoscenici più importanti con un pubblico molto più numeroso. Di sicuro, anche loro non avrebbero meritato i problemi audio, a causa del malfunzionamento di una delle due casse che, sostanzialmente, non permetteva di ascoltare bene le chitarre, esattamente come già accaduto ai Great Master. Alla fine, essendo l’atmosfera generale quasi come quella di un ritrovo tra amici, il bassista Björn Hodestål ed il chitarrista Stefano “Jag” Masin sono scesi dalla pedana e si sono messi a suonare in mezzo al pubblico e tra le panche della birreria, scherzando e ridendo con i presenti. Alle ore 23.00 circa è arrivato il “coprifuoco”, il volume è sceso a zero, i due gruppi si sono mescolati tra le panche della birreria chiacchierando con gli amici ed i fans intervenuti e noi, da bravi vecchietti, ci siamo rimessi in macchina per percorrere a ritroso i circa 50 km che ci separavano dalle nostre case…. Soddisfatti ampiamente di aver visto suonare dal vivo due gruppi di grande talento che meriterebbero molto di più di quanto fin qui raccolto nella loro carriera. Spesso leggo in vari forum e sento i vari metalheads che si lamentano per i pochi concerti, salvo poi disertare eventi come questo che, per altro, sono anche gratuiti! Cosa dire? Ci meritiamo l'estinzione! E peggio per chi non c’era!