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Milady Metal Fest @ Arci Tom Mantova 20/11/2021 In evidenza

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E’ il 20 novembre 2021 ed all’Arci Tom di Mantova va in scena la quarta edizione del “Milady Metal Fest”, festival con sei gruppi aventi cantanti di sesso femminile; il festival coincide anche con il release party del meraviglioso nuovo album dei Temperance, intitolato “Diamanti” (per il sottoscritto, in assoluto il miglior disco uscito nel 2021!), nonché per il nuovo album dei Theatres des vampires, intitolato “In nomine sanguinis”. Purtroppo impegni lavorativi non mi consentono di essere presente sin dall’inizio, con l’esibizione dei Red Masquerade, interessante gruppo ispirato alle opere di E.A.Poe, con un sound tra il gothic ed il symphonic. A loro hanno fatto seguito i False Memories, gruppo che aveva pubblicato in primavera l’ottimo “The last night of fall”, capitanato dalla voce cristallina di Rossella Moscatello; il nostro ex-collaboratore Gianluca Contini (con cui avevamo appuntamento al concerto) mi ha segnalato questa band in particolare, esaltandone la prestazione e la presenza scenica, definendo la loro esibizione come “memorabile”, aumentando così il mio rammarico per non essere stato presente! La scaletta eseguita dal gruppo fondato dal chitarrista Francesco Savino è stata la seguente:

 

1.        The last night of fall

2.        Deep breath

3.        Rain of souls

4.        The illusionist

5.        Black shades

6.        Voices

7.        Erased

8.        White crows

9.        Hysteria

10.    Sea of nothigness

  

A questo punto ci dovevano essere anche i Constraint, gruppo symphonic dal sound abbastanza complesso a causa di pezzi dal minutaggio importante, di cui avevo recensito sulle nostre pagine i due dischi realizzati negli ultimi anni; purtroppo a causa di un incidente, la band è stata costretta a rinunciare all'evento. Sono arrivato all’Arci Tom quando l’esibizione dei Kalidia era appena iniziata. Confesso di avere un debole per Nicoletta Rosellini, soggetto positivo da tanti punti di vista, in primis bravissima cantante e donna affascinante, ma anche persona simpatica e semplice, con cui è sempre piacevole avere a che fare. Arrivato sotto il palco ho anche scoperto con piacere che l’amico Paolo Campitelli (tastierista dei Kaledon) aveva imbracciato la chitarra (il buon Paolo è anche un validissimo chitarrista infatti) ed affiancava Federico Paolini, in modo da sfruttare le potenzialità di avere on stage due asce. La prestazione del gruppo toscano è stata incredibile; tutti i musicisti si sono distinti per capacità di trasmettere emozioni, presenza scenica e tecnica esecutiva. Quando poi si ha una singer come la Rosellini tutto diventa più semplice e la vocalist ha trascinato il pubblico, trasmettendo energia ed emozioni in quantità, con movenze eleganti ed ammalianti nello stesso tempo. L’esibizione dei Kalidia è stata maggiormente incentrata su “The frozen throne”, mentre dall’altro album “Lies’ device” (ristampato a seguito di nuove registrazioni ad inizio 2021) sono state estratte solo un paio di canzoni; questa la scaletta:

 

1. Frozen throne

2. Circe’s spell

3. To the darkness I belong

4. Harbinger of serenity

5. Orpheus

6. Midnight’s chant

7. The lost mariner

8. Black sails

9. Black magic

 

Dopo i Kalidia sono saliti sul palco i Theatres des vampires, il gruppo dal sound più duro del lotto, ma anche quello più esperto, essendo in giro da oltre un quarto di secolo. Gli inizi della carriera della band romana erano contraddistinti da una musica alquanto estrema e non mi avevano mai attirato; recentemente c’è stata una svolta più melodica che ha portato i Theatres des vampires ad essere considerati rientranti nel filone del gothic con voce femminile. Mi sono messo all’ascolto incuriosito, anche perché non ho mai approfondito la mia conoscenza della loro musica in maniera particolare. Naturalmente sul palco spiccava la presenza scenica incredibile di Sonya Scarlet (al secolo Sonia Siccardi); la singer da sempre sprizza sensualità ed energia da tutti i pori ed anche stasera si è confermata con una prestazione maiuscola che ha coinvolto il pubblico sin dall’inizio. Come detto, non ho purtroppo mai approfondito la mia conoscenza degli 11 albums realizzati dal gruppo, di conseguenza non sono in grado di raccontare qualcosa sulla scaletta che, trattandosi di un release party, ritengo possa essere stata incentrata sull’ultimo disco “In nomine sanguinis”, uscito per Scarlet Records proprio il giorno prima del concerto. Ho apprezzato i pezzi meno duri del repertorio dei Theatres des vampires, ma devo comunque riconoscere loro una prestazione notevole, una capacità di intrattenere e coinvolgere il pubblico rimarchevole ed una padronanza dei vari strumenti invidiabile. Il tempo di un veloce cambio di strumentazione ed ecco arrivare i Temperance, gli altri co-headliner della serata, nonché il gruppo che, lo confesso, attendevo maggiormente. Avevo avuto modo di vedere dal vivo il gruppo di Marco Pastorino & C. già in passato, ricevendone un’impressione semplicemente strepitosa, sia per l’alchimia magica tra le tre voci, che per le capacità dei musicisti; ero quindi impaziente di vederli all’opera con il materiale del nuovo album “Diamanti”, di cui proprio in quei giorni stavo preparando la recensione. Ebbene, le grandi aspettative che avevo verso questo gruppo sono state pienamente confermate! Alfonso Mocerino alla batteria si è confermato una garanzia, sia per la potenza che per la capacità di essere poliedrico e preciso; Luca Negro al basso è incredibile, ricama e tesse la tela del sound della band con maestria; c’è poi il leader Marco Pastorino…. Credo di aver esaurito le parole di lode per questo autentico artista, di cui dovremmo andar fieri in Italia! Oltre a saperci fare con la sua chitarra, ha anche una voce fantastica che si integra alla perfezione con le altre due. Già… ci sono poi Michele Guaitoli ed Alessia Scolletti…. Conosco Michele da tanti anni, sin dagli esordi dei suoi Overtures (una band dalle enormi qualità che andrebbe riscoperta!), e ne apprezzo da sempre le qualità, sia come ottimo singer, ma anche e soprattutto come persona fantastica, disponibile, simpatica ed affabile come poche, un qualcuno insomma con cui è sempre piacevole avere a che fare! Sul palco poi, perdonatemi il gioco di parole, giganteggia l’esile Alessia Scolletti, altra persona splendida e cantante eccezionale, con la rara capacità di trasmettere emozioni con ogni nota ed ogni movenza. Sono stato letteralmente steso, come un ko nel pugilato, da quanto hanno realizzato i Temperance durante il concerto; era il release party dell’ultimo album “Diamanti”, ma ne sono state estratte solo 3 canzoni, le prime due in apertura e la title-track, durante la quale sono stati distribuiti al pubblico dei diamanti di cartone per essere esposti a mani alte nel corso della canzone. Molti pezzi arrivavano da “Viridian”, album uscito poco prima dell’esplosione della pandemia, un paio dal fantastico “Of Jupiter and Moons”, mentre la sola “Unspoken words” arriva dalla prima incarnazione del gruppo, quando a cantare c’era Chiara Tricarico. Questa la scaletta del concerto:

 

1.             Pure life unfolds

2.             Breaking the rules of heavy metal

3.             I am the fire

4.             My demons can’t sleep

5.             Unspoken words

6.             Start another round

7.             Mission impossible

8.             Nanook

9.             Let it beat

10.         The last hope in a world of hopes

11.         Diamanti

12.         Of Jupiter and Moons

 

Dopo la conclusione della serata, con il pubblico rimasto si sono intrattenuti i vari musicisti; ho notato i due gruppi headliners, ma anche i Kalidia ed ho avuto modo di conoscere anche la simpaticissima Rossella Moscatello dei False Memories (ma immagino ci fosse anche qualcuno dei Red Masquerade, mischiato tra la gente); le fotografie sono state tante, così come ho anche approfittato per arricchire la mia collezione di cd e di merchandising. Mi sono rimesso in macchina, percorrendo un paio d’ore in mezzo alla nebbia notturna della Val Padana, comunque soddisfatto ed appagato per aver assistito, anche se solo in parte, ad una serata davvero piacevole! Con l’augurio che questa maledetta pandemia abbia presto a terminare, spero di poter rivivere ancora ed ancora serate incredibili come questo “Milady Metal Fest”!

Ultima modifica il Sabato, 29 Gennaio 2022 10:52
Ninni Cangiano

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