Un concerto imperdibile quello di Domenica scorsa nel tempio del metal italiano, l'Alcatraz di via Valtellina, a Milano. Sì perchè gli Stratovarius hanno scelto l'Italia per l'unico show mondiale dove riproporre per intero il loro album più memorabile, quel VISIONS che usciva esattamente 2 decadi fa.
Insomma ogni fans nuovo e vecchio della band finnica non poteva perdersi questa occasione ed infatti la platea poteva vantare un ottimo mix di metallari esperti e giovani virgulti; è anche questo il bello della nostra musica, capace di unire diverse generazioni. Nessuna band di supporto solamente tanta attesa per il quintetto finnico e nell'attesa il dibattito tra i presenti prendeva pieghe fantozziane: “Pare che suoneranno 2 ore e mezza!!!”, “Inizieranno con Visions o lo terranno per la fine?”, “Scommetto quello che vuoi che suoneranno anche Destiny stasera” etc etc
Insomma alle 21 precise il tempo di fantasticare era finito perchè dopo una breve intro (durante la quale ho rivissuto tanti ricordi legati agli Strato) il mid tempo più famoso di Kotipelto e soci apre le danze: Kiss of Judas. Giusto il tempo di sistemare un po' i suoni e Jens Johansson da il via al brano più rappresentativo di una carriera lunghissima, Black Diamond. La band è in forma e carica, i problemi di un paio di settimane prima alla voce di Timo sembrano superati. Il biondo singer nordico ci regalerà una prestazione più che buona. Ma se proprio vogliamo dirla tutta, Timo potrebbe anche riposarsi visto che il pubblico canta a squarciagola ogni singola parola. Forever Free è una mazzata mentre Before the Winter fa emozionare più di qualche presente. Legions è un altro pezzo che esalta e il pogo non si fa attendere. La sottovalutata The abyss of your eyes lascia spazio alla strumentale Holy Light eseguita alla perfezione da Matias Kupiainen e company. Il chitarrista scandinavo ripropone alla perfezione gli assoli originali e anche se vedere lì, sopra quel palco, Timo Tolkki avrebbe avuto tutto un altro impatto, non possiamo che apprezzare le sue doti. Paradise è un'altra hit assoluta, storicamente tra le più apprezzate qui in Italia così come Coming Home che forse ha fatto scendere qualche lacrimuccia. Ma è la title track, quella Visions (southern cross) a mandare in ecstasy tutti i presenti.
La band saluta il pubblico ma richiamata a gran voce torna presto sul palco e a sorpresa parte una Forever dove naturalmente la voce di Timo viene sovrastata da un migliaio di persone che in quel momento si sentono i migliori singer della storia! Pelle d'oca...
Dalla discografia più recente vengono riproposte Shine in the Dark e Unbreakable mentre a chiudere ci pensa come sempre Hunting high and low.
Visions ha cambiato la storia del power metal esattamente 20 anni fa e Domenica siamo tornati tutti più giovani. Una serata che ricorderemo per sempre.
(foto by Cesare Metalshow)
SETLIST
The Kiss of Judas
Black Diamond
Forever Free
Before the Winter
Legions
The Abyss of Your Eyes
Holy Light
Paradise
Coming Home
Visions (Southern Cross)
Encore:
Forever
Shine in the Dark
Unbreakable
Hunting High and Low