Allaroundmetal.com ha avuto la possibilità di intervistare Pietro Paolo Lunesu, chitarrista fondatore degli Even Flow, freschi di pubblicazione dell’EP “Mediterraneo” (trovate la recensione a questo link: https://www.allaroundmetal.com/component/content/article/26-releases/9842-gli-even-flow-realizzano-un-ep-davvero-interessante) . Eccovi la nostra conversazione
AAM: Ciao Pietro e benvenuto su allaroundmetal.com! Essendo la nostra prima intervista con voi, che ne dici di raccontarci la storia degli Even Flow?
EF: Gli Even Flow nascono intorno alla fine degli anni novanta a Sassari per volere mio e di mio fratello Giorgio. La band è dedita a uno stile power progressive metal dalle influenze etniche. Nel corso degli anni abbiamo registrato alcuni Album & Ep collaborando con figure importanti nel panorama Hard Rock/Metal mondiale.
AAM: Avete con voi due membri dei Temperance, come siete entrati in contatto con Marco e Luca e pensi vi siano delle similitudini tra i due gruppi a livello di sound?
EF: Il primo che abbiamo contattato è stato Marco nell'autunno del 2016 quando eravamo ad Atene assieme a mio fratello e Bob Katsionis (ex Firewind) per la registrazione dell'album “Life Has Just Begun”, gli abbiamo scritto una email e, dopo aver ascoltato l'album, a gennaio 2017 ha registrato le parti vocali! Invece Luca l'abbiamo contattato quasi due anni dopo; ci è sembrata una scelta naturale per poter avere una stabilità di band, e anche perché con Marco si conoscono da una vita ????
Più che di sound, penso che gli Even Flow e i Temperance pongano al centro sempre la melodia, credo che questa sia la grande similitudine tra le bands.
AAM: Sostanzialmente gli Even Flow sono i Wonders meno il tastierista; quali differenze ci sono tra i due gruppi a livello di sound ed altro?
EF: Gli Even Flow rispetto ai Wonders hanno un sound più progressive anche se ci sono alcuni momenti più power, viceversa nei Wonders c'è una propensione a un power metal melodico, anche se ci sono rari momenti di prog metal.
AAM: Come nasce un pezzo degli Even Flow? Viene prima il testo o la musica?
EF: Viene sempre prima la musica! Di solito compongo con la chitarra acustica tutti i brani, dopo una prima stesura, inseriamo la base ritmica con mio fratello che se ne occupa, e riarrangia alcune parti musicali. Da lì mettiamo in pausa il brano per qualche mese, e lo riprendiamo per capire se è un brano valido o se ci sono alcune parti da migliorare, più o meno è questo in larga sintesi il processo di creazione musicale per gli Even Flow. Terza fase dopo aver completato tutta la musica, si scrive il testo.
AAM: Parliamo di “Mediterraneo”. Come mai solo un EP invece di un album vero e proprio, visti i cinque anni trascorsi dal vostro ultimo LP?
EF: Per noi pubblicare un album in questi ultimi tre anni sarebbe stato un suicidio artistico visto che eravamo dentro una pandemia mondiale, abbiamo preferito optare per un Ep, pensiamo che possa rappresentare un nuovo inizio per gli Even Flow, dopo questa situazione pandemica. Il successore di Mediterraneo sarà un album che ci auguriamo possa uscire l'anno prossimo.
AAM: Dove avete registrato l’EP e cosa ci puoi raccontare delle sessioni di registrazione? C’è stato qualche episodio simpatico da ricordare?
EF: Mio fratello ha registrato le batterie da Manuele Di Ascenzo nel suo studio a Roma, e io le chitarre da Brian Maillard a Cagliari. Marco ha registrato le voci nel mio studio di registrazione a Sassari, e Luca il basso nella sua città natia ad Alba. Posso dirti che sono state sessioni di registrazione molto belle e entusiasmanti, ci siamo divertiti molto, ma allo stesso tempo posso dirti che siamo migliorati su tantissimi aspetti, analizzando molte cose. Onestamente non ci sono episodi simpatici da ricordare!
AAM: Lo splendido artwork è stato realizzato da Mickael Briot; c’è forse un legame con i testi?
EF: Si, c'è un legame tra l'artwork ed i testi e mi riferisco, ad esempio, alla stessa “Mediterraneo” oppure a “Ocean Lies”.
AAM: Trovo assurdo che un disco così valido come il vostro sia relegato tra le autoproduzioni, possibile che nessuna label vi abbia offerto un contratto degno di tal nome?
EF: Ti ringrazio per i complimenti! Per una label è difficile poter promuovere un Ep, solitamente vogliono album completi con alcune canzoni bonus, nel caso degli Even Flow abbiamo le spalle grosse per poter proseguire la nostra strada senza una label, per noi la cosa più importante in questo momento è poter fare tanti concerti!
AAM: Capitolo live. Avremo la possibilità di vedere gli Even Flow in giro per qualche concerto ed, in caso affermativo, puoi anticiparci qualcosa?
EF: Sì! Diciamo che per il 2023 stiamo organizzando alcuni spettacoli e stiamo aspettando delle conferme, siamo fiduciosi.
AAM: Avete in programma di realizzare un video per promuovere “Mediterraneo”? Ed, in caso affermativo, cosa puoi raccontarci al riguardo?
EF: No! Non abbiamo intenzione di realizzare un video per Mediterraneo.
AAM: Una domanda che mi piace porre sempre alla prima intervista per la nostra webzine è: quale musicista ti ha ispirato e ti ha convinto ad imparare a suonare la chitarra?
EF: Ad essere sincero ho iniziato a suonare la chitarra grazie a una scommessa, ero alle medie, e un mio compagno (bassista) di classe mi ha sfidato dicendomi che in un mese dovevo imparare tutti gli accordi di chitarra, se non riuscivo dovevo pagargli due coca cola, se invece li imparavo entravo nella band della scuola. In realtà dopo un mese suonavo “Samba Pa Ti” di Santana e gli ho detto che avevo vinto la scommessa, però in cambio volevo casa sua ahah! Ovviamente scherzo, alla fine ci siamo presi una coca cola assieme.
AAM: Se potessi scegliere un gruppo per cui aprire un concerto, chi preferiresti?
EF: Ti direi senza alcun dubbio i Dream Theater!
AAM: Citami 3 album a tua scelta che hanno avuto un’importanza fondamentale per te.
EF: Ti direi Dream Theater-Images & Words, Stratovarius-Visions, Angra-Fireworks!
AAM: Siamo arrivati alla fine, ti ringrazio per la pazienza e concludo come consuetudine lasciandoti uno spazio libero a tua disposizione per un saluto finale ai fans degli Even Flow ed ai lettori di allaroundmetal.com
EF: Ti ringrazio per questa splendida intervista! Invito tutti i lettori a supportarci, e allo stesso tempo supportare tutta la scena metal italiana. Un saluto, alla prossima!