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16 Ott

Tomi Fooler ci racconta cosa c'è dietro allo splendido nuovo album "The 1.21 gigawatts club". In evidenza

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Eccovi la trascrizione della nostra chiacchierata con Tomi Fooler, cantante e leader dei nerd metallers SkeleToon

 

 

AAM: Ciao Tomi e grazie di essere ancora una volta qui con noi di allaroundmetal.com; sono passati ormai più di 5 anni da quando è uscito il vostro primo album ed abbiamo realizzato la nostra prima intervista. Guardandoti indietro, c’è qualcosa che non rifaresti o semplicemente faresti in modo differente?

 

TF: Ciao Ninni e grazie per la solita cortesia che mi riservate qui su Allaroundmetal! Sì, il tempo passa così in fretta che sembra davvero ieri!! Non saprei, in effetti, dirti cosa non rifarei… forse, in vista di questo periodo avido di Live, se tornassi indietro andrei a molti più concerti!????

 

 

 

 

 

AAM: “The 1.21 Gigawatts Club” è il vostro quinto album e, come tradizione, è una sorta di concept album, questa volta ispirato alla saga di “Ritorno al futuro”. Ci parli un po’ di questa scelta e di cosa raccontate nei testi?

 

TF: Il concept è, come anticipavi, un nostro tributo ad una delle saghe più belle che io ricordi: la scelta è stata facile, visto quanto abbiamo amato Marty, Doc e i viaggi attraverso il tempo da loro raccontati. Scrivere il disco è stato abbastanza naturale, ripensandoci, e ci ha aiutato molto seguire passo a passo le scene rappresentate nella trilogia originale, facendo, ovviamente, tutti i riferimenti  e le citazioni del caso.

 

 

 

 

 

AAM: Adoro letteralmente la suite “The Eastwood Ravine” ed è in sostanza da “Ticking Clock” che ogni volta inserite un pezzo di questo genere e di durata importante nella tracklist; vista però la qualità di questi pezzi mi viene spontaneo chiederti come mai vi limitate ad inserirne solo uno e non magari qualcuno in più?

 

TF: AHAHAHAH, beh, questo devi chiederlo ad Henry, perché solitamente è lui che ci porta verso lidi più “Prog” in brani come Eastwood… In effetti, a parte ArcanaOpera, che scrissi da solo e che ha un approccio molto più lineare, le canzoni più lunghe sono opera sua e devo dire che mi piace molto sentire come sperimenta le variazioni e come PUNTUALMENTE si dimentichi di mandarmi delle idee vocali in merito, costringendomi a tirar fuori lati di me che nemmeno io conosco… ahahahahah!!

 

 

 

 

 

AAM: Come mai avete scelto di coverizzare il brano “Johnny B. Goode” di Chuck Berry? In fin dei conti si tratta di un brano parecchio lontano dal power metal e risale addirittura agli anni ‘50….

 

TF: La citazione a cui fa riferimento non poteva assolutamente mancare, altrimenti avremo mortalmente ferito ogni fan del film: la scena in cui Marty suona lo stesso brano davanti al suo primo pubblico, penso sia tatuata nella mente di tutti i musicisti che abbiano visto la pellicola!! Io stesso, sin da bambino, imitavo il protagonista che suona la chitarra sul palco, senza alcun freno né timore!!

 

 

 

 

 

AAM: Gli SkeleToon sono nati dalle ceneri di una cover band degli Helloween, eppure nei vostri dischi ufficiali non è mai comparsa una cover delle zucche amburghesi, perché mai questa scelta? Magari in futuro potreste pensare a coverizzare, ad esempio, “Dr. Stein” non trovi?

 

TF: Eh, ma poi se non viene bene, ti immagini che figura di m****??????????????? Ma, a dire il vero, potrebbe essere una buona idea per un disco: “SkeleToon covering SkeleToon covering Helloween”!!! Altro che i Metallica di Garage Inc.!!!!! Ahahahahah!!!

 

 

 

 

 

AAM: Rispetto al passato mi è sembrato che ci sia una presenza maggiore delle tastiere, chi si occupa di suonarle?

 

TF: Il Maestro ALESSIO LUCATTI, uno dei miei tastieristi preferiti in ASSOLUTO! Sono ormai 3 album che mi affido alle sue “dita” e, nonostante abbia dedicato agli SkeleToon ormai circa 30 brani, riesce SEMPRE a stupirmi per il suo gusto, la sua verve e il suo saper esattamente cosa fare per dare ad ogni singolo brano una marcia in più. Se potessi, lo vorrei anche Live, prima o poi…

 

 

 

 

 

AAM: Avete sempre numerosi ospiti, ti va di raccontarci chi ha partecipato assieme a voi in questo disco e come ne siete entrati in contatto?

 

TF: Il lato umano e l’amicizia sono da sempre prerogativa fondamentale per gli SkeleToon, e gli ospiti sono sempre artisti che adoriamo musicalmente ma, soprattutto, umanamente. Il fatto di averne tanti, ci rende il lavoro dietro la produzione dell’album, quasi fosse una festa con molti amici!! Quest’anno, nonostante questo, abbiamo avuto un numero inferiore di ospiti, e soprattutto musicisti (a parte i cori, naturalmente) ma semplicemente perché avevo voglia di cantare tutto un disco, almeno per una volta!!???????????? Il mio più sentito grazie va, quindi, a Simone Mularoni, Simone Bertozzi, Alessio Lucatti, Sara Squadrani, Martino Garattoni ed a Valerio Gaoni.

 

 

 

 

 

AAM: L’artwork lo ha realizzato niente meno che Stan W. Decker; cosa rappresenta il suo disegno e come mai avete scelto proprio lui?

 

TF: Penso che questo artwork sia davvero riuscito, incarnando l’essenza del film tributato, senza cadere nel grottesco plagio. Stan è sempre una sicurezza ed ha un talento immenso nell’individuare l’essenza del concept richiesto. E poi ha messo le fiamme della Delorean!!! Dai, non sono fighissime???

 

 

 

 

 

AAM: Anche questo disco è stato registrato da Simone Mularoni nei suoi Domination Studio di San Marino, ormai una sorta di garanzia assoluta nel mondo metal; come vi trovate con lui e quali suggerimenti vi ha dato (se ve li ha dati), vista la sua notevole esperienza?

 

TF: Come per Stan, anche Mula è un elemento senza il quale i risultati non sarebbero così validi, per ciò che ricerchiamo: in Italia, abbiamo la fortuna di avere un produttore che lavora con i nomi più importanti della scena Metal mondiale, ed è anche una persona umile e disponibile… davvero, non saprei come potrei affidarmi a mani migliori!! In merito ai consigli, si: ogni album ha virato verso le scelte che ci ha suggerito in fase di produzione, e ogni volta sapevo che seguire il suo consiglio avrebbe portato ad un risultato migliore. Non ne ho mai dubitato e credo che il parere di un “orecchio” autorevole come il suo, dovrebbe essere sempre seguito.

 

 

 

 

 

AAM: C’è stato qualche episodio simpatico che ti va di raccontarci che è successo durante le registrazioni?

 

TF: Il sapere che ho costretto Simone Mularoni e Simone Bertozzi a lavorare nella settimana di ferragosto, perché ero in ritardo con le voci, ritrovandoci con quasi 39 gradi in studio, per poi finire tra le loro grinfie mentre ero dietro al microfono, ti basta per immaginare cosa abbia patito per vendetta??!???????? Il “divertimento” credo sia stato solo loro!!!????????????????

 

 

 

 

 

AAM: A proposito, come avviene il processo compositivo negli SkeleToon, ti occupi di tutto sempre tu?

 

TF: Questa volta no. Dei 10 brani inediti, solo 6 sono miei, gli altri 4 (più una bonus per la versione giapponese) sono stati interamente scritti dalla band, e questo è un sogno che si avvera: per la prima volta abbiamo condiviso interamente questo aspetto, e ritengo che il disco abbia ottenuto un plus incredibile. Sono sicuro che in futuro questa sarà la normalità, per gli SkeleToon.

 

 

 

 

 

AAM: E’ ormai un po’ di tempo che la formazione degli SkeleToon è stabile; quanto è importante questa stabilità per la qualità della vostra musica?

 

TF: Tantissimo!! E ci auguriamo che le cose non cambino più!!!????????

 

 

 

 

 

AAM: Impossibile non parlare dell’emergenza che ormai dura da tempo di questo maledetto Covid-19; come avete vissuto questo periodo?

 

TF: Tremendamente. Il Covid ha cambiato tutto e tutti e molte volte temo che non potremo mai più tornare indietro a quando certe distanze “sociali” non erano che una brutta illusione. Musicalmente, abbiamo soprattutto patito la mancanza dei Live: gli SkeleToon sono PRINCIPALMENTE un gruppo da “show” e il non poterci divertire su un palco, facendo casino con i nostri amici è la cosa che in assoluto ci è più mancata. Ma vogliamo credere che il peggio sia passato, e ci aspettiamo di tornare dal vivo a breve.

 

 

 

 

 

AAM: Speriamo infatti tutti che presto questa emergenza cessi e si possa tornare a suonare live con una certa frequenza. Avete già qualcosa di programmato che puoi svelarci?

 

TF: Ci stiamo lavorando, e vorremmo fare qualcosa che non abbiamo mai sperimentato, ma per avere le certezze, ad oggi, è ancora un po’ presto, purtroppo. Stiamo, comunque, ottimisticamente ragionando per annunciare i nostri propositi “Live” per l’inizio del 2022 (anche un po’ per scaramanzia, eh…??!????)

 

 

 

 

 

AAM: Siete ormai una garanzia nel mondo del power metal, te ne rendi conto? Quanto credi che il vostro “Nerd Metal” possa ancora crescere ed evolversi in meglio? In altre parole, cosa ci dobbiamo aspettare adesso dagli SkeleYoon?

 

TF: Mi lusinghi, ma mi piace essere lusingato!!!???????? Abbiamo ancora molta voglia di metterci in gioco e tante idee per portare il nostro sound alle orecchie di chiunque abbia voglia di darci una chance. Non penso che potrei mai dire basta a tutto questo, e finché mi sentirò felice di fare questa musica, strappando un sorriso a chi ci ascolta, gli SkeleToon avranno sempre uno stimolo a crescere e migliorarsi.

 

 

 

 

 

AAM: Mi sono dilungato anche fin troppo, grazie per la tua pazienza e disponibilità; concludo come consuetudine lasciandoti uno spazio libero per aggiungere un tuo messaggio ai lettori di allaroundmetal.com

 

TF: Grazie a te per avermi dato ancora una volta la possibilità di tornare a chiacchierare con te e con tutti coloro che ci hanno letto: oggi, come non mai, trovarci “virtualmente” è il modo migliore che abbiamo per supportarci e per ricordarci quanto sia forte la voglia di ritornare a saltare sotto un palco!

 

Grazie. A tutti. Di cuore!

 

RnR!!

 

Ultima modifica il Sabato, 27 Novembre 2021 11:08
Ninni Cangiano

Keep the faith alive!!

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