Ciao ragazzi. Grazie infinite per la tua disponibilità nello scambiare quattro chiacchiere virtuali con voi. Vorresti parlarmi dei Lectern? So che siete in attività da molti anni, ma solo recentemente avete incominciato a pubblicare album interi; avete voglia di raccontarci la vostra storia?
Fabio “La stabilità della line-up è sempre stato un problema, gli essere umani non vanno d’accordo, nemmeno quando si tratta di interessi comuni. Quindi eviterei di parlare di tutta la merda che è transitata da qui, abbiamo pubblicato un mucchio di canzoni, materiale e dischi e fatto concerti, più o meno in tempi non sospetti dove l’attività era sempre tra alti e bassi”.
Il vostro ultimo disco Deheadment For Betrayal mischia elementi death americani e svedesi, mantenendo comunque un impianto molto old-school con chitarre taglienti, momenti che oso definire di fattura thrash e mitragliate in doppia cassa. Potreste illustrarci il processo di creazione dell'album, quali sono state le vostre ispirazioni?
Fabio “Svedesi? Di europeo mi risulta soltanto il nostro continente di provenienza, noi non abbiamo nulla a che vedere con quella scena, anche se gruppi brutali come primi Entombed, Grave, Defaced Creation, Aeon, Hypocrisy, Vomitory, Dismember, Cut Up ed Unleashed sono molto interessanti. Il thrash è l’estremizzazione del death metal, quindi fa parte del nostro background, ma anche qui band come Slayer e pochi altri possono essere accettate come metro di paragone. Sodom e Kreator sono grandi band, ma non guardiamo a loro”.
Il disco è uscito per l'etichetta polacca Via Nocturna, specializzata in metal estremo underground e con un roster molto vario. Vorreste parlarci del vostro rapporto con loro, di come è nata la vostra collaborazione?
Fabio “Abbiamo scritto per caso una mail che comprendeva anche il loro indirizzo, in una serie di allegati, a varie etichette alla ricerca di un contratto, ed eccoci qui”.
Il death metal è il vostro genere di riferimento, sia nel suono, sia nell'immagine prettamente morbosa e dalle radici horror. Cosa significa per voi questo genere, che impatto ha avuto sulle vostre vite?
Fabio “Se non respiri death metal in ogni momento, è un genere che non meriti di suonare! Quando arrivò sul mercato e sulle scene, le cose più cattive nel tempo eranoo Venom, Metallica e gli Slayer più o meno, in ordine cronologico. La scuola americana ha cambiato l’approccio, in confronto i Dark Angel facevano ridere. In Europa soltanto in Inghilterra c’erano band del genere, poi sono venuti dalla Svezia ad insegnarci come si fa il death metal europeo. A parte pochi epigoni, non li ho mai considerati veramente! Noi eravamo quelli per gli Iron Maiden, la merda di Goteborg nemmeno ci sfiorava! Il death metal è roba solo americana!”.
Il vostro immaginario, come prima accennato, è molto influenzato da elementi horror e occulti. Si tratta di caratteristiche che abbracciano anche interessi letterari e cinematografici? Siete fan di un certo tipo di letteratura e cinema?
Fabio “Necronomicon e Bibbia satanica per quanto riguarda le letture, occultismo no! Cinema zero! Non vedo horror nei miei testi, se non nel mio cognome!”.
Parliamo dei vostri gusti musicali. Quali sono i gruppi e generi che amate, e che vi hanno formato? Ci sono band, moderne o vecchie, magari poco conosciute, che vorreste consigliare ai nostri lettori?
Fabio “Secondo me gli Electrocution di Inside The Unreal spaccavano il culo come pochi in Italia nei primi anni Novanta! Primi Deicide, Morbid Angel, Cannibal Corpse e Immolation: non si scappa! Il resto sono solo tentativi di imitare gli originali!”.
L'esperienza live è spesso fondamentale per gli artisti, soprattutto in ambito metal. Come vivete i vostri concerti? Sono un modo per dare piena espressione al vostro suono e poter interagire con il vostro pubblico?
Fabio “Anche! Parlare di pubblico è fuorviante, al massimo oggi puoi dire che hai gente che ti segue grazie a stronzate come Twitter, Instagram e Facebook! I fans sono per gente come gli Incantation!”.
Grazie mille per il vostro tempo. C'è qualcosa che sentite di voler dire ai nostri lettori prima di salutarci?
Fabio “Ci vediamo all’inferno!”.
Deheading Europe For Betrayal Tour 2018
Lectern - Anal Vomit - local guest bands
6/22/2018 Florence (Italy)
6/23/2018 Como (Italy)
6/24/2018 Chambery (France)
6/25/2018 Deinze (Belgium)
6/26/2018 Paris (France)
6/27/2018 Niort (France)
6/28/2018 Rennes (France)
6/29/2018 Le Mans (France)
6/30/2018 Nancy (France)
1/7/2018 Eindhoven (Holland)
2/7/2018 (tba)
3/7/2018 (tba)
4/7/2018 Leiden (Holland)
DISCOGRAPHY
Bisbetical (1999)
Salvific Of Perhaps Lambent (2010)
Lectern (2014)
Fratricidal Concelebration (2015)
Precept Of Delator (2016)
Deheadment For Betrayal (2018)
LINE UP
Fabio Bava: vocals, bass
Pietro Sabato: guitar
Gabriele Cruz: guitar
Marco Valentine: drums
INTERNET
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