Tracklist:
1. Hell
2. Thrones of Deception
3. Sleeping Sickness
4. Lustful and Dead
5. The Skin Is Blue
6. Memento
7. Human Harvest
8. Poison Injection
9. Fire from the Sky
10. The Last Flick
Tracklist:
1. Hell
2. Thrones of Deception
3. Sleeping Sickness
4. Lustful and Dead
5. The Skin Is Blue
6. Memento
7. Human Harvest
8. Poison Injection
9. Fire from the Sky
10. The Last Flick
L'album dei NocturN "Thrones Of Deception" é ció che si potrebbe considerare uno "slow burner", un album che ci mette un po' ad ingranare, a trovare la giusta dimensione in cui esprimersi. L'approccio thrash black della band, che riporta alla mente la maniera australiana di intendere il genere (Destroyer 666 e Gospel Of The Horns son qui un importante punto di riferimento per la band rumena), o quella tedesca di esprimersi (Pyre ed Anael sopra tanti altri se pur con una produzione decisamente piú sobria).
Il tutto non é per niente male e scorre piacevolmente per una mezzora abbondante, mostrando, brano dopo brano, una band capace di migliorarsi costantemente attraverso un riffing da headbanging e l'utilizzo di interessanti soluzioni in stile Bathory (le tastiere sopra tutto) capaci di aumentare il fattore epicitá a piú riprese.
Nel loro incedere, i NocturN ci mostrano brani accattivanti come ad esempio "Sleeping Sickness" e la successiva "Lustful And Dead", che metton in mostra una band che ricalca le orme di nomi ben piú noti costruendo un proprio monumento al genere.
Con questo, ci terrei a sottolineare, i nostri non si metton per niente d'impegno nel tentare di riscrivere il genere ma anzi si limitano a suonare un buon album per ció che la musica offre. Ci voglion diversi brani prima che si raggiunga l'apice compositivo del disco, nonché ultimo brano, con "The Last Flick".
Se da un lato fa piacere poter ascoltare dischi cosí fedeli alla linea dall'altro mi rendo perfettamente conto che in un contesto contemporaneo album come questi sono ormai migliaia e pressoché irrilevanti per le masse.
Ció nonostante, i NocturN si portano avanti con un disco per defenders che merita una buona dose di supporto e che offre un onesto spaccato black thrash di qualitá. Una prova quindi positiva, che lascia buone speranze per un futuro lavoro ancora migliore.