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Gli Orden Ogan ripropongono il loro ultimo album con vari ospiti Gli Orden Ogan ripropongono il loro ultimo album con vari ospiti Hot

Gli Orden Ogan ripropongono il loro ultimo album con vari ospiti

recensioni

titolo
“Final days: Orden Ogan and friends”
etichetta
AFM Records
Anno

TRACKLIST:
1. December
2. Heart of the android - ft. Peavy Wagner (Rage)
3. In the dawn of the AI - ft. Ross Thompson (Van Canto) & Frank Beck (Gamma Ray)
4. Inferno - ft. Nils Molin (Dynazty, Amaranthe)
5. Let the fire rain - ft. Stu Block (Iced Earth, Annihilator)
6. Interstellar - ft. Andy B. Franck (Brainstorm)
7. Alone in the dark - ft. Chris Boltendahl (Grave Digger) & Marta Gabriel (Crystal Viper)
8. Black hole - ft. Leif Jensen (Dew Scented)
9. Absolution for our final days - ft. Elina Siirala (Leaves’ Eyes)
10. Hollow - ft. Marc Lopes (Ross the Boss)
11. It is over - ft. Dennis Diehl (Any Given Day)
12. Fields of sorrow - (Orchestral version)

LINE-UP:
Seeb Levermann - voce
Nils Löffler - chitarre
Patrick Sperling - chitarre
Steven Wussow - basso
Dirk Meyer-Berhorn - batteria

opinioni autore

 
Gli Orden Ogan ripropongono il loro ultimo album con vari ospiti 2022-10-22 16:24:29 Ninni Cangiano
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Ninni Cangiano    22 Ottobre, 2022
Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 2022
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A poco più di un anno e mezzo dall’uscita dell’ottimo “Final days”, tornano a farsi sentire gli Orden Ogan che ri-registrano il loro ultimo album con una serie di cantanti ospiti che duettano con il buon Seeb Levermann nei vari pezzi della scaletta. Ecco quindi, ad esempio, il mitico Peavy Wagner dei Rage su “Heart of the android”, oppure l’altrettanto mitico Chris Boltendahl dei Grave Digger che, assieme all’affascinante Marta Gabriel dei Crystal Viper, si occupa di “Alone in the dark”; sostanzialmente ogni pezzo del precedente album ha ospiti differenti in un disco intitolato semplicemente “Final days: Orden Ogan and friends”. Ai dieci brani del precedente disco, si aggiungono la versione orchestrale di “Fields of sorrow”, canzone estratta da “Gunmen” del 2017 e realizzata in questa veste per un singolo ad ottobre 2021, nonché l’unico pezzo nuovo, intitolato “December”, per il quale è anche stato girato un video. “December” è la classica traccia “made in Orden Ogan”, ricca di cori ed epicità, ritmata a dovere e decisamente orecchiabile; una canzone, insomma, che rispecchia il canonico sound che contraddistingue il gruppo tedesco da anni. Questo full-length è essenzialmente un’operazione commerciale, destinata prevalentemente ai fans della band dato che, di fatto, i vari pezzi sono sostanzialmente identici agli originali presenti sul precedente album, con l’unica differenza a livello canoro. Per i giudizi sui vari brani vi rimando, quindi, alla recensione di “Final days”, disco di ottima qualità a cui fu assegnato quasi il massimo dei voti; per questo “Final days: Orden Ogan and friends” si può fare una duplice considerazione: da un lato, il valore della musica è indubbiamente ancora molto elevato; dall’altro, è evidente che il business c’entra molto con questa release…. A voi la scelta su quale prendere in considerazione in via principale!

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