A+ A A-
 

Splintered Throne, un disco che si lascia ascoltare Splintered Throne, un disco che si lascia ascoltare Hot

Splintered Throne, un disco che si lascia ascoltare

recensioni

titolo
“The greater good of man”
etichetta
Autoproduzione
Anno

TRACKLIST:
1. The reaper is calling
2. The crossing
3. Morning star rising
4. The greater good of man
5. Let it rain
6. Underdogs
7. Night of the heathens
8. Time stands still
9. Immortal 2020 (Remastered)

LINE-UP:
Brian Bailey - bass
Matt Dorado - guitars
Kris Holboke - drums
Lisa Mann - vocals
Jason “JMo” Moser - guitars

opinioni autore

 
Splintered Throne, un disco che si lascia ascoltare 2022-08-21 07:51:04 Ninni Cangiano
voto 
 
3.0
Opinione inserita da Ninni Cangiano    21 Agosto, 2022
Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 2022
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Gli Splintered Throne arrivano da Portland nell’Oregon e sono attivi da diversi anni, con alle spalle due full-length ed un live album al sottoscritto sconosciuti; avendo sete di conoscenza, mi sono messo con curiosità all’ascolto di questo “The greater good of man”, terzo album da studio del gruppo statunitense. A cantare c’è una donna, Lisa Mann, dotata di voce potente e pulita che può ricordare lo stile di certe singers europee come Marta Gabriel e la nostra Federica De Boni (anche se la Mann è meno “aggressiva”), un altro termine di paragone calzante potrebbe essere infine la canadese Kobra Paige. Il sound, invece, è mutuato dalla sempre valida NWOBHM ed ecco, quindi, che gente come Judas Priest ed Iron Maiden figurano sicuramente tra le muse ispiratrici della band americana. L’ascolto dei nove pezzi, per una durata totale di quasi 41 minuti, è sempre gradevole anche se manca quella hit che faccia letteralmente la differenza e valga da sola l’acquisto del disco (al momento pare disponibile solo in versione digitale). Strumento protagonista sono naturalmente le due chitarre di Matt Dorado e Jason “JMo” Moser, con parti soliste piacevoli e buon gusto; il basso di Brian Bailey fa il suo dovere nel ricamare in sottofondo, anche se mi sarei aspettato un po’ più di protagonismo. Anche la batteria fa il suo compitino e forse Kris Holboke avrebbe potuto ogni tanto “pestare” di più ed imporre un ritmo più frizzante. “The greater good of man” è un disco sicuramente ben fatto, non ha nulla di innovativo o di originale, ma si lascia ascoltare senza particolari problematiche; non passerà mai alla storia dell’Heavy metal, ma permette agli Splintered Throne di strappare una più che meritata ed ampia sufficienza.

Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

Master Dy, un Symphonic Dark Metal innovativo
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Oltranzisti, pomposi e tellurici: i The Monolith Deathcult fanno centro
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Malato, contorto e claustrofobico: il nuovo disco dei Pyrrhon
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Tumenggung - dall'Indionesia con (troppe) influenze classiche ma tanta passione!
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Sunstorm - senza troppo girarci intorno, un disco fiacco e piuttosto deludente.
Valutazione Autore
 
2.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

Lunarway, una promettente band ucraina
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
In Chaos, l'ennesima dimostrazione della miopia del music business
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Empiric, una gemma nascosta
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Katharein, un promettente gruppo dalla Romania
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Mirrorshield, bisogna migliorare parecchio
Valutazione Autore
 
2.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla