A+ A A-
 

Fleshgod Apocalypse, Demiurgon e Bloodtruth in questo primo ignorantissimo full-length degli Instigate Fleshgod Apocalypse, Demiurgon e Bloodtruth in questo primo ignorantissimo full-length degli Instigate Hot

Fleshgod Apocalypse, Demiurgon e Bloodtruth in questo primo ignorantissimo full-length degli Instigate

recensioni

gruppo
titolo
Unheeded Warnings of Decay
etichetta
Everlasting Spew Records
Anno

PROVENIENZA: Italia

GENERE: Death Metal

TRACKLIST:
1. Witness Of The End Times =ASCOLTA=
2. Haruspex
3. Liturgy Of Emptiness
4. Atonement
5. Indoctrinated Reborn =VIDEO=
6. Obliteration
7. Resurrection Denied
8. Embrace The End
9. Seeds Of Cain

LINE-UP:
Stefano Rossi Ciucci - Guitars
Riccardo Rogari - Bass
Stefano Borciani - Vocals
Francesco Paoli - Session Drums

opinioni autore

 
Fleshgod Apocalypse, Demiurgon e Bloodtruth in questo primo ignorantissimo full-length degli Instigate 2022-07-05 14:37:53 Luigi Macera Mascitelli
voto 
 
4.5
Opinione inserita da Luigi Macera Mascitelli    05 Luglio, 2022
Ultimo aggiornamento: 08 Luglio, 2022
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Chi si aspettava da questo "Unheeded Warnings of Decay", primo full-length dei nostrani Instigate licenziato da Everlasting Spew Records, un album della madonna, beh aveva pienamente ragione. Cosa vuoi dire ad una band nata dai membri di Bloodtruth e Demiurgon? E, aggiungiamo, cosa vuoi dire ad una band che tra le fila ha reclutato il mitico Francesco Paoli dei Fleshgod Apocalypse per registrare la batteria di questo disco? Esatto, niente; puoi solo esclamare "me co*oni!", chinare il capo e farti investire da tutta la maestria e l'ignoranza di chi, a buon diritto, detta legge in fatto di Death Metal italiano. Se già l'EP di debutto ci aveva affascinato per la sua ferocia, è tuttavia qui che gli Instigate esplodono al 100% del loro potenziale, soprattutto per una differenza non da poco: il cambio di batterista. Nel 2020 dietro le pelli c'era il fenomenale Kevin Talley, artista di indubbia e riconosciuta classe e bravura che diede non poco il suo contributo nelle tre tracce dell'EP. All'inizio, dunque, gli Instigate si ponevano a metà tra il Death Metal ed il Grindcore, con una proposta a dir poco disumana. Ma con l'entrata di Paoli l'ago della bilancia si è decisamente spostato di più sul versante Death, con una prova che definire perfetta ed impeccabile sarebbe oltremodo riduttivo. Ed eccoci qui, con questi nuovi Instigate, ancora più feroci ed incazzati che ci regalano circa 35 minuti di ignoranza a secchiate che devasta, distrugge e polverizza ogni cosa. Se avete amato i Coffin Birth (altra band italo-maltese con Paoli e membri di Hour Of Penance e Beheaded), allora qui troverete un disco che segue esattamente quel filone, ossia la frangia più feroce e brutale del Death Metal classico, senza i moderni innesti Slam o le derive Grind che dir si voglia. Praticamente un treno merci a tutta velocità che ti arriva in faccia. Dalle blastate al fulmicotone, passando per il riffing serrato e granitico come un macigno, fino ancora alle sezioni più groove in cui i nostri si cimentano in breakdowns spaccaossa... non c'è niente in questo "Unheeded Warnings of Decay" che faccia calare di una minima pagliuzza l'asticella; né, tantomeno, un singolo elemento che non sia al suo posto. Qui tutto è perfetto, elevato a potenza e pregno dell'incredibile maestria di gente che il Death Metal lo vive e lo domina. Ed è esattamente questo il motivo per il quale riteniamo il lavoro di Borciani e soci un discone: la maestria e la classe con cui è suonato. Tutti possono suonare Death Metal classico; ma quasi nessuno riesce a suonarlo così, con questa verve, con questi suoni, con questi passaggi... Insomma, o hai le palle sotto o resterai sempre relegato nella media. E qui di medio c'è solo il dito che gli Instigate mandano a chi pensa di poterli spodestare. Dormite sonni tranquilli, il Death Metal italiano avrà ancora per molto delle guide di questo calibro. I miei personalissimi complimenti alla band!

Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

Tony Tears: scandagliando l'occulto
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Mark Tremonti ritorna proponendo un buon album che esprime perfettamente il suo stile
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Stranger Vision: Power Prog di buona fattura, con margini di miglioramento
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Grande ritorno per gli Aevum con "Kaleidoscope"
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
On All Fours, oscure foschie nell’album “Hybris”
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

Black Sun, un'altra band di talento dalla Grecia
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Neverfade, una gemma da non lasciare sepolta nell'underground!
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Ruinforge: Un esordio esplosivo
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
I Veil of the Serpent e la loro galleria del peccato
Valutazione Autore
 
2.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Night Dream, alcuni problemi vanno risolti
Valutazione Autore
 
2.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Noirad, un buon come-back dopo 7 anni
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla