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Gemma di metal sinfonico per i Memoira!!! Gemma di metal sinfonico per i Memoira!!! Hot

Gemma di metal sinfonico per i Memoira!!!

recensioni

gruppo
titolo
Carnival Of Creation
etichetta
Inverse Records
Anno

Tracklist:
1. Dawn of Time
2. Carnival of Creation
3. Queen Element
4. Hunter's Moon
5. Dark Passenger
6. Shooting Star
7. Snowglobe
8. Crimson Bride Symphony

Line up:
Annika Jalkanen - vocals
Jani Puusa - guitars
Hannu Lindholm - guitars
Lassi Nuolivaara - keyboards, piano
Niko Laaksonen - bass
Matti Virtanen - drums

opinioni autore

 
Gemma di metal sinfonico per i Memoira!!! 2021-08-08 13:43:14 ENZO PRENOTTO
voto 
 
4.0
Opinione inserita da ENZO PRENOTTO    08 Agosto, 2021
Ultimo aggiornamento: 08 Agosto, 2021
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Tempo di terza opera per molti dischi che arrivano giornalmente in redazione. Questa volta ci si sposta in Finlandia (Pori/Jyväskylä per la precisione) per fare la conoscenza di una delle innumerevoli bands nascoste nell’immenso panorama underground, che fortunatamente gode di ottima salute nonostante un periodo poco incline a supportare l’arte. I Memoira sono in giro da poco più di un decennio e con questo "Carnival of Creation" (uscito a settembre del 2020) si confermano probabilmente come uno degli acts più convincenti degli ultimi anni, assieme agli Imperia, nell’ambito del metal sinfonico con qualche leggera sfumatura gotica ed un approccio comunque non così prevedibile come ci si potrebbe aspettare.
"Carnival of Creation" è uno di quei dischi che potrebbe far riappacificare con il genere anche chi è rimasto fortemente deluso da nomi più pesanti che faticano sempre di più a trovare idee per rinfrescare il proprio sound perdendo lo smalto e la forza che li rese vincenti in passato. I Memoira virano invece nella direzione contraria recuperando le sonorità primordiali e dedicandosi a creare semplicemente canzoni dal forte tasso emozionale senza inutili perdite di tempo.

Otto brani, spesso di durata oltre i cinque minuti, di cui nessuno che abbia particolari punti deboli o momenti di stanca e questo di per sé è già un notevole punto a favore. C’è però una marcata peculiarità ovvero che le composizioni sono basate principalmente su voce e tastiere relegando il resto a tappeto, scelta forse azzardata eppure il risultato è comunque appagante. Tale scelta è decisamente palpabile nella meravigliosa opener “Dawn of Time” dove fanno capolino fin da subito gli intarsi di tastiera evocativi di Lassi Nuolivaara che fungono da trampolino di lancio per le vocals intense e celestiali di Annika Jalkanen cantante dotata di un timbro ed un modo di cantare molto suggestivo e carezzevole. Il resto della band si accoda ma mai in maniera moscia o svogliata, anzi, creando delle solide strutture ritmiche che fortunatamente non sono il solito modello copia-incolla tipico di molti colleghi. Gli arrangiamenti orchestrali esplodono sempre al momento opportuno come nella teatrale title-track, piena di crescendo vocali da brividi e le fedeli tastiere che vanno perfettamente a braccetto. Le chitarre della coppia Jani Puusa/Hannu Lindholm offrono il giusto groove metallico affilato e potente variegando molto la proposta (la sognante “Queen Element” con la sua impostazione prog; peccato per il growl mediocre) ed in taluni casi andando diritti al punto come nel power metal di “Hunter’s Moon” con il suo coro travolgente o sciorinando assolo epici nel mix di Stratovarius/Nightwish dell’accattivante “Shooting Star”. Per quanto i brani possano essere lunghi non c’è mai la sensazione di noia ed arrivando alle ultime tracce immersi in un pathos fantasy non indifferente. “Dark Passanger” apre le danze a cui seguono le splendide “Snowglobe” con quel piano meraviglioso che riempie l’animo di luce fino alla catarsi sinfonica finale di “Crimson Bride Symphony” epica ed oscura allo stesso tempo.

Null’altro da dire. Un disco di metal sinfonico fatto come si deve che potrà peccare di scarsa originalità eppure i brani sono talmente belli che sarebbe un peccato non ascoltarli!!!

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