01. Blood Of Enemies
02. Eyes Of Anarchy
03. Nothing Shall Remain
04. One Moment Of Hate
05. An Oncoming Storm
06. Mind Conspiracy
07. In The Absence Of Your God
08. We Rise
09. The Final Chapter
10. Slave To The Greed Machine
11. Reborn From Darkness
12. The Architect Of Immortality
50 minuti di buon power-heavy metal Hot
recensioni
opinioni autore
Ultimo aggiornamento: 01 Mag, 2018
Top 10 opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Secondo album per i Circle of Silence che ritornano sulle scene dopo 2 anni dal buon "The blackened Halo" con una dozzina di nuovi brani di chiaro stampo heavy/power metal tra Brainstorm, Iced Earth e Savatage. La band da Heilbronn, Germania, continua dritta per la propria strada ripresentando ancora una volta delle songs che suonano come dei veri e propri macigni alle nostre orecchie, con riff di puro granito e tanta grinta ed energia.
Avrete capito quindi di che tipo di power metal parliamo, se cercate il sound scandinavo con voce acuta e tastiera in evidenza (Stratovarius, primi Sonata Arctica) oppure il symphonic progressive power di scuola italiana (Labyrinth, Rhapsody, Vision Divine) cambiate pagina, questo disco non fa per voi. In caso contrario, se siete fans del power più massiccio alla Brainstorm o Mystic Prophecy troverete pane per i vostri denti già dall'iniziale "Blood of enemies" che bene sa miscelare potenza e melodia. Stesso discorso per la successiva "Eyes of anarchy" che aggiunge anche maggiore velocità ricordando vagamente i Primal Fear più incazzosi e colpisce nel segno anche "One moment of hate" anche grazie ad una parte strumentale davvero valida. E così il disco continua riff dopo riff con l'unica pecca (ma non da poco!) che con l'andare dell'ascolto si rischia di perdersi un pò a causa della poca varietà della proposta.
"The rise of resistance" è quindi un disco molto valido, che son sicuro riceverà pareri positivi dalla critica e dai fans. Se quello che cercate sono 50 minuti di buon power metal "vecchia scuola" allora questo disco fa per voi!