TRACKLIST:
1. No honor
2. Contract killer
3. We fight
4. Chaos
5. Divided by fear
6. Eye for an eye
LINE-UP:
Chuck Reyome - guitars
Scott Schlingheyde – guitars
Isaac Wilson – vocals
Jim Wilson – bass
Robert Landers - drums
TRACKLIST:
1. No honor
2. Contract killer
3. We fight
4. Chaos
5. Divided by fear
6. Eye for an eye
LINE-UP:
Chuck Reyome - guitars
Scott Schlingheyde – guitars
Isaac Wilson – vocals
Jim Wilson – bass
Robert Landers - drums
Arrivano dal Nevada i From The Ruins, thrash metal band formatasi nel 2015 ed arrivata a giugno 2020 a tagliare il traguardo del primo disco, con questo “Into chaos”, dotato di piacevole artwork post-apocalittico e composto da 6 tracce per circa 30 minuti di durata. I pezzi, cosa non così comune per il thrash, hanno quindi una durata media non proprio breve, il che spesso può essere un’arma a doppio taglio; effettivamente, nel caso dei pezzi di questo EP, forse qualche sforbiciata qua e là avrebbe giovato a rendere più snelli i vari componimenti, così da presentarli in maniera più facilmente fruibile. Il thrash dei From The Ruins, infatti, non è proprio immediato, né ha un approccio semplice; c’è una grossa dose di tecnica sotto, tanto da renderli accostabili a quel filone definito “technical thrash” di gente come Forbidden, Annihilator & C. C’è poi la voce sporca e roca di Isaac Wilson, un classico in buona parte del thrash; l’approccio del vocalist è alquanto canonico e scontato e non presenta spunti d’interesse, soprattutto se si ascolta questo tipo di musica da alcuni decenni: è il solito cantante thrash, arrabbiato e che urla tutta la sua energia dall’inizio alla fine, per un qualcosa di già sentito e risentito miriadi di altre volte, sia in versioni migliori, che (per essere obiettivi) anche molto peggiori. Tralasciando quindi il singer, concentriamoci sui vari musicisti. Le due chitarre fanno un lavoro egregio, come d’uopo in questo tipo di musica, recitando da protagoniste nell’economia del sound, ben sorrette dal basso (forse un po’ troppo sacrificato in sottofondo dalla registrazione) e dall’ottimo batterista, che impone sempre ritmi frizzanti con un gran lavoro alla doppia-cassa. Fra i sei pezzi, non si notano filler o cadute di stile, al contrario l’ascolto è piacevole, soprattutto se si è avvezzi a tali sonorità. I From The Ruins non inventano nulla, né suonano qualcosa che non abbiano già fatto prima di loro in tantissimi altri gruppi, ciò nonostante lo fanno bene e questo “Into chaos” merita sicuramente ampiamente la sufficienza. La band ha ottime qualità, se i vari musicisti sapranno migliorare qualche piccolo dettaglio, magari con un cantante differente che non si limiti ad urlare in continuazione, sono certo che potranno fare anche meglio di così!