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Con "Moment" i Dark Tranquillity segnano l'inizio di una nuova sorprendente fase Con "Moment" i Dark Tranquillity segnano l'inizio di una nuova sorprendente fase Hot

Con "Moment" i Dark Tranquillity segnano l'inizio di una nuova sorprendente fase

recensioni

titolo
Moment
etichetta
Century Media Records
Anno

PROVENIENZA: Svezia

GENERE: Melodic Death Metal 

TRACKLIST:
1. Phantom Days =OFFICIAL VIDEO=
2. Transient
3. Identical To None
4. The Dark Unbroken =OFFICIAL VIDEO=
5. Remain In The Unknown
6. Standstill
7. Ego Deception
8. A Drawn Out Exit
9. Eyes Of The World =OFFICIAL VIDEO=
10. Failstate
11. Empires Lost To Time
12. In Truth Divided

LINE-UP:
MIKAEL STANNE (Vocals)
MARTIN BRÄNDSTRÖM (Keys, Synth)
CHRIS AMOTT (Guitars)
JOHAN REINHOLDZ (Guitars)
ANDERS IWERS (Bass)
ANDERS JIVARP (Drums)

opinioni autore

 
Con "Moment" i Dark Tranquillity segnano l'inizio di una nuova sorprendente fase 2020-11-20 18:00:41 Luigi Macera Mascitelli
voto 
 
4.5
Opinione inserita da Luigi Macera Mascitelli    20 Novembre, 2020
Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 2020
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Penso siamo tutti d'accordo nell'affermare che i Dark Tranquillity ad oggi siano una delle realtà maggiormente di spicco nel mondo del metal. Non solo per l'indiscutibile ed immenso contributo musicale, ma anche per la capacità, dopo 31 anni di carriera, che Mikael Stanne e soci hanno nel sapersi sempre reinventare. Di ciascun album dei DT si potrebbe stare a parlare per ore, mettendo in risalto come non ci sia mai stato un passo falso dopo tutto questo tempo e di come l'eterogeneità sia il punto forte di questa band leggendaria. Eppure la maestria dei nostri riesce sempre, in ogni produzione, a mettere la sua inconfondibile firma : un album dei DT lo sapresti riconoscere in mezzo ad un milione di altri lavori.
Ed è con questa doverosa premessa che oggi, 20 novembre 2020, parleremo di "Moment", dodicesima prova per gli svedesi e primissima che vede la dipartita del chitarrista e fondatore Niklas Sundin -che ha comunque curato lo splendido artwork- e l'ingresso stabile di Christopher Amott (sì, il fratello minore di Michael Amott degli Arch Enemy) e Johan Reinholdz alle chitarre. Insomma, della vecchissima line-up sono rimasti solo Mikael alla voce ed il mitico Anders Jivarp alla batteria. Tutto ciò, come quasi c'era da aspettarsi, ha avuto il suo riflesso all'interno di "Moment". Riflesso che, a detta di chi scrive, ha segnato l'inizio di una nuova fase che era stata già preannunciata da quel capolavoro di "Atoma" del 2016. In particolare sono due le (se così vogliamo chiamarle) novità che sono emerse maggiormente: da un lato un uso tendenzialmente preponderante della melodia delle tastiere -dovuto anche dalla dipartita di Martin Henriksson prima e di Sundin dopo- e dall'altro una maggior presenza di sezioni in clean vocals da parte di Stanne. Entrambi i fattori sono andati poi a confluire con più impatto in "Moment"; ed il risultato, forse sorprendente per alcuni, è a dir poco spettacolare. L'album è, senza troppi giri di parole, un capolavoro -forse un pelo sotto al precedente- che mostra come i DT siano, a buon diritto direi, i re indiscussi dello swedish death metal. Non si poteva chiedere di più ad una band che ha subìto un cambio di line-up così drastico in un periodo altrettanto difficile. Ed ironicamente è proprio questa la grandissima forza di "Moment": come lo stesso Stanne ha dichiarato, a volte il percorso di vita scelto ci mette di fronte a, per l'appunto, dei momenti che possono stravolgere il corso degli eventi. Sta semplicemente a noi saperli affrontare e dar loro la forma che desideriamo. Ecco, "Moment" è esattamente la conseguenza di questo processo introspettivo e si traduce in dodici brani di un'eleganza disarmante accompagnati da un Mikael Stanne alla voce a dir poco sensazionale - e già in "Atoma" fu da encomio-. Il suo growl è corposissimo e la voce in pulito raggiunge il suo apice di bellezza ("Remain In The Unknown" e "In Truth Divided" vi faranno commuovere). Il tutto accompagnato dall'ottimo lavoro svolto dai due principali songwriter, ossia Jivarp e Brändström, i quali hanno saputo creare un mood molto più morbido in cui le chitarre, che, è bene precisarlo, hanno comunque la loro storica ed indiscussa importanza, non sono più le protagoniste, ma entrano quasi in secondo piano mentre accompagnano la splendida melodia delle tastiere. E qui sicuramente il pubblico si spaccherà in due: chi preferisce i vecchi lavori più crudi in cui le due asce la facevano da padrone e chi, al contrario, è riuscito ad andare di pari passo con l'evoluzione musicale dei DT. Personalmente, per quanto a volte tenda ad essere un nostalgico, non posso che inchinarmi di fronte all'ennesima encomiabile prova di una band che non si è mai adagiata sulla comfort zone. E forse il percorso intrapreso da Stanne e soci non poteva non prendere questa direzione, vuoi per la dipartita di alcuni membri storici, vuoi per un maggior bagaglio culturale sulle spalle. Sta di fatto che "Moment" segna da una parte un nuovo inizio, ma dall'altra resta pur sempre un inconfondibile lavoro dei DT, pregno di tutta la forza e la maestria di una band a dir poco leggendaria. Complimenti!

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