TRACKLIST:
1. The Man Behind The Sun
LINE-UP:
Alex Crisafulli: vocals, guitars
Fabion Dautaj: guitars
Manuel Zanotti: bass, vocals
Luca Tebaldi: drums
TRACKLIST:
1. The Man Behind The Sun
LINE-UP:
Alex Crisafulli: vocals, guitars
Fabion Dautaj: guitars
Manuel Zanotti: bass, vocals
Luca Tebaldi: drums
Seppur con tantissimo ritardo, ecco uno dei gruppi italiani che ha creato uno tra i migliori dischi post metal degli ultimi anni. I Sedna, a cavallo tra black metal e sludge, tra shoegaze e post, son arrivati con "The Man Behind The Sun" a mantenere le promesse fatte con il precedente capolavoro "Eterno", scrivendo la colonna sonora perfetta per questo momento d'angoscia che viviamo oggi. Incanalando le sonorità classiche del genere, la band emiliana ha amalgamato nel suo sound l'epicità di bands come Rosetta e Mare, il talento degli Isis, e l'innovazione dei spesso dimenticati Ortega, per un prodotto che in un unico brano di oltre trenta minuti riesce a strappare emozioni forti all'ascoltatore e che costruisce tra contrasti di luci ed ombre appartenenti a generi diversi. La tensione è palpabile, la ritmica martella incessante lasciando che la testa segua il ritmo senza mai fermarsi tra basso e batteria che in maniera monolitica seguono le trame create dalle chitarre. La voce scandisce dolore, rabbia, odio, nostalgia, negatività a più riprese. Ma quando i nostri accelerano, quando la batteria si fa selvaggia ed il riffing tagliente, ancora una volta ci si ritrova scaraventati a testa bassa in un abisso nero come la notte, freddo, desolato, dissociante. Dopo appena metà brano ci si rende conto di come i nostri abbian tanto da dire, come ci sia così tanto nascosto tra le note, nascosto tra le varie tonalità che rappresentano quest'opera. Come già detto, là dove la band aveva fatto promesse importanti con il suo predecessore "Eterno", non siamo rimasti delusi ma anzi totalmente colpiti dalla maturità artistica assoluta che viene qui mostrata liberamente e senza timori. Un lavoro che avrebbe meritato tantissima stima in più, per una band che si porta a casa il disco che non dovrebbe mancare in nessuna collezione. Semplicemente immensi!