LINE UP:
Leonardo Fiaschi - Basso/Voce
Stefano Luciani - Chitarra
Simone Galeotti - Batteria
TRACKLIST:
1) E' Sempre Guerra
2) Rosso
3) Interrogazione di Suicidio
4) Diario di un Maniaco
LINE UP:
Leonardo Fiaschi - Basso/Voce
Stefano Luciani - Chitarra
Simone Galeotti - Batteria
TRACKLIST:
1) E' Sempre Guerra
2) Rosso
3) Interrogazione di Suicidio
4) Diario di un Maniaco
I Sottomissione sono una band giovane nata alla fine del 2018 e che, pur non prendendosi troppo sul serio riesce ad avere qualcosa da dire, qualcosa che ti tocca e ti fa riflettere entrandoti dentro come una lama affilata di un coltello assassino. I fiorentini sanno il fatto loro pur non menandosela, restando umili ma sempre sul pezzo, ironici con classe ipnotica e suadenti quel tanto da farveli apprezzare; un trio sui generis che presenta una musica particolare ispirata chiaramente al rock primordiale, suonato semplice ma efficace, dimostrando che la tecnica fine a sé stessa non conta niente se non hai idee e cuore. Un demo autoprodotto dal suono morbido con un incedere ossessivo che parte con "E' sempre guerra", caustica e raffinata con suoni soffusi tendenti al dark e la voce di Leonardo che detta le sue parole quasi stesse recitando una poesia intimista; il messaggio colpisce al volto una grande verità che è la seguente: puoi essere chiunque vuoi nella vita ma arriverà sempre un momento che sarai chiamato a combattere per una cosa o un'altra e nessuno sarà immune a questo. I fiorentini dicono la verità e lo fanno a modo loro come anche con "Rosso", altro testo impegnato e altra song ossessiva in 4/4, dove l'approccio dei nostri potrebbe risultare minimale a prima botta, ma che in realtà evince un lavoro di suoni e melodie "grezze" ma al contempo raffinate. "Interrogazione di Suicidio" ha ancora una volta un testo stupendo dove alcuni dei nomi più illustri della storia che si sono suicidati vengono chiamati in causa, un élite legata da un gesto estremo che accomuna e non lascia scampo; di contro a questo argomento tendente al lugubre la canzone possiede una melodia orecchiabile e vincente, si potrebbe dire un malefico allegro/andante spassoso e forse la track vincente del demo. Chiude il cd "Diario di un Maniaco", ispirato a un famoso serial killer dove i nostri fanno ritorno a un suono più maschio e oscuro, dove Leonardo sale in cattedra, novello cantastorie di altri tempi che percuote il suo basso tracciando linee semplici e di gusto con suono pieno e ridondante; buon lavoro di Stefano alla chitarra tutto infarcito da una batteria chirurgica e precisa.
Sono una bellissima sorpresa questi Sottomissione da Firenze, che in fin dei conti rilasciano uno dei demo più appassionanti e intriganti dell'anno passato, mai banali o fini a se stessi risultando per di più, in molti frangenti, anche originali; la scelta di cantare in Italiano è coraggiosa e non va sottovalutata, ma li ringraziamo anche per questo, infatti i loro testi hanno un "perché" ed è giusto che sia la lingua madre a parlare. Un lavoro che mi sento di consigliare a tutti senza distinzioni, perché qui non si tratta di essere metallari, rocker, mod o altro: qui si parla di musica intelligente atta a tutti a far riflettere passando del tempo godurioso con la loro melodia. Il futuro, di questo passo, non sarà milionario (ma chi se ne frega, direbbero loro), ma sicuramente roseo e pieno di soddisfazioni!!!