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A distanza di tredici anni tornano i thrashers americani Motive A distanza di tredici anni tornano i thrashers americani Motive Hot

A distanza di tredici anni tornano i thrashers americani Motive

recensioni

gruppo
titolo
Fight The World
etichetta
Autoproduzione
Anno

Tracklist:

  • Thrash Priest
  • One with the Water
  • Boycott Your Boycott
  • Evil in the Devil
  • Grass Ain't Greener
  • An Act of God
  • Goodbye Again
  • Digital Slave
  • Fight the World
  • Headstones and Pictures

Line-up:

  • Mike Niggl - Vocals
  • Steve Buschart - Vocals, Guitars
  • Julius Secody - Bass
  • Prozacnomad - Drums

opinioni autore

 
A distanza di tredici anni tornano i thrashers americani Motive 2019-07-14 17:41:22 Luigi Macera Mascitelli
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Luigi Macera Mascitelli    14 Luglio, 2019
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Può accadere che in redazione arrivino dei promo in ritardo ed è questo il caso dei thrashers americani Motive che, a dicembre 2018, hanno rilasciato il loro quarto album "Fight The World". Ben tredici anni dall'ultimo "Rock 'n' Roll Terrorist", ma la formula è sempre la stessa: thrash metal roboante e martellante. Il buon Steve alla voce e chitarra è sempre una garanzia grazie al suo potente cantato acido in stile hardcore. Fortunatamente il tempo non ha intaccato il suo stile, ed anzi riesce perfettamente nel suo ruolo.
Non male l'intero album, seppur prolisso alla lunga a causa della stessa struttura dei brani, che riesce a dare all'ascoltatore oltre mezz'ora di sonore bordate fatte di riff serrati e potenti come macigni: thrash metal americano allo stato puro per intenderci. Peccato solo per le tracce che tendenzialmente offrono la stessa cosa assestandosi su pattern classicissimi ma funzionanti al contempo. Insomma, per farla breve: "Fight The World" è un buon album, ricco di cattiveria ed irriverenza hardcore e di groove tellurico e martellante ma non dice nulla di più di un qualunque altro lavoro del genere, perciò si assesta sul 6,5 senza andare oltre. Devo dire che dopo tredici anni qualcosina in più me l'aspettavo, quel "quid" che ti fa dire "Minc*ia che album!": E invece un pochino di amaro in bocca ce l'ho, come se non fossi preso totalmente dal disco.
Consiglio comunque un ascolto perché ne vale davvero la pena, ma nulla di più.

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