- Me Against Myself
- Endless Road
- Some Kind Of Blues
- Stronger
- Rambling Heart
- Rusty Broken Song
- Red Sun
- A Perfect Alibi
- Shoot You Down
- The Race
- Demolition Derby
I Bad Bones e il sogno americano.
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Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 2018
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E’ il 2007 e Steve Balocco, uscito dai White Skull con i quali ha inciso “Ring Of The Ancients” (2006), forma un Power trio con Lele (bt) e Meku (ch). I tre, probabilmente per lo spirito di fratellanza che li accomuna nel nome del Rock, scelgono il cognome Bone; nascono così i Bad Bones. Dall’esordio all’anno 2016 il gruppo piemontese si è fermato pochissimo e ha trovato modo di incidere 4 dischi e un E.P. perdendo per strada il chitarrista Meku e allargando la formazione ad un quartetto. Il resto del tempo è stato impiegato in tour che hanno portato i Bad Bones a suonare in Italia, Europa e U.S.A. La copertina di “Demolition Derby” disegnata da Enzo Rizzi (Heavy Bone), ci introduce ad un album mixato e registrato da Simone Mularoni e con le voci registrate da Roberto Tiranti. “Demolition Derby” mi ha piacevolmente sorpreso: le undici tracce del disco sono fortemente debitrici nei confronti del suono americano e lo dimostrano attraverso una propensione alla melodia e nell’accuratezza nei cori. Volete le coordinate stilistiche musicali di base? Eccovi serviti: Ratt, Warrant, Dokken e Guns N’ Roses. Tuffatevi nel riff accattivante di “Me Against Myself”, inforcate il Chopper e cavalcate la “Endless Road” fatta di posti, luoghi e sogni che solo l’America può offrire. Abbandonatevi all’andamento “ciondolante” di “Some Kind Of Blues”, oppure apprezzate il solo libero e selvaggio di “Stronger”. Andamento soffuso e Hard Rock sono le caratteristiche di “Rambling Heart” un pezzo che, personalmente, avrei “riempito” un po’ di più nella fase con il solo. “Rusty Broken” è la tipica canzone creata apposta per soddisfare gli amanti dello Street Metal. “Red Sun” è un lento trascinato non particolarmente brillante. Con “Perfect Alibi” torna l’energia a tutto tondo sotto forma di mid tempo, con tanto di rinforzo dovuto al doppio suono di chitarra nel solo. Incedere marziale e seguente apertura contribuiscono a fare di ”Shoot You Down (El Mariachi)”, uno dei brani migliori dell’intero lotto. “The Race” è bella tosta e “atletica” e ci conduce dritti dritti al finale del disco affidato alla carichissima “Demolition Derby”. Steve (bs – cori), Max (vc), SerJoe (ch – cori) e Lele (bt) hanno dimostrato ancora una volta che, quando si fanno le cose con passione e impegno, le bands italiane non sono seconde a nessuno.