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Da Bilbao, del buon power di scuola tedesca Da Bilbao, del buon power di scuola tedesca Hot

Da Bilbao, del buon power di scuola tedesca

recensioni

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Requiem for a dead planet
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Anno

1. We Are Not Alone 04:58
2. Rise Of The Dead Men 04:11
3. Obey Your Master 04:15
4. The Ghost And The Darkness 03:07
5. The Road 04:38
6. Lost In The Grandeur Of Time 04:24
7. Requiem (The Game is Over) 02:54
8. Lair Of God 06:36
9. Hall Of Madness 03:55
10. She 03:57

opinioni autore

 
Da Bilbao, del buon power di scuola tedesca 2013-01-17 07:44:20 Celestial Dream
voto 
 
3.0
Opinione inserita da Celestial Dream    17 Gennaio, 2013
Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 2013
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Ancora un viaggio nella nostra amata Spagna per un altro disco interessante che andiamo a scoprire insieme. L'aereo virtuale di Allaroundmetal ci porta questa volta a Bilbao ad ascoltare "Requiem for a dead planet", quarto disco per la band, che ammetto, arrivo a conoscere solo ora. In realtà dovrebbe trattarsi di una specie di progetto ad opera di Jevo, chitarrista dei Valhalla che qui si occupa di batteria, basso, chitarre, tastiere, un pò di tutto e arriva a registrare il disco avvalendosi di alcuni personaggi della scena metal underground tra cui spiccano alla voce Lorenzo Mutiozabal (dei Nightfear, recensiti recentemente) e Morton (dal gruppo Morton) più altri chitarristi della scena spagnola che si sono occupati dei solos del disco.

Quel che importa è che questo ultimo lavoro del musicista Basco, è composto da 10 buone tracce di power metal melodico, di scuola teutonica però, che possiedono un buon tiro e già dal primo ascolto possono attirare la vostra attenzione. I Gamma Ray sono la band più facile da accostare ai Soulitude che anche inserendo qualche elemento extra come la voce growl (non sempre positivo) o qualche suono moderno di tastiera (a tratti interessante), non riescono a rendere il risultato molto originale. Le canzoni più riuscite sono sicuramente la melodica "We Are Not Alone", la veloce e superba "Lost In The Grandeur Of Time" ed il mid tempo "Lair Of God".

"Requiem for a dead planet" è un album onesto, a cui mancano delle vere e proprie hits per poter davvero attirare l'attenzione di chi di dischi di questo genere ne ha ascoltati già a decine e centinaia. In ogni caso rimane un buon prodotto che vi consiglio di ascoltare dal sito della band, tanto... è gratis!

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