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Mai farsi ingannare dalla prima impressione, ecco i Lords of the Trident Mai farsi ingannare dalla prima impressione, ecco i Lords of the Trident Hot

Mai farsi ingannare dalla prima impressione, ecco i Lords of the Trident

recensioni

titolo
“Shadows from the past”
etichetta
Junko Johnson Records
Anno

 

TRACKLIST:

1. Death dealer

2. Zero hour

3. Tormentor

4. Burn it down (With fire) - Feat. Brittney Slayes (Unleash The Archers)

5. Figaro

6. The party has arrived

7. Brothers of Cain

8. Reaper's hourglass

9. Chasing shadows

10. The nameless tomb

11. The gatekeeper

 

12. Cross the line*

13. Desolation (Haze of the battlefield Pt. 2)*

 

* brani presenti solo sull’edizione giapponese

 

 

LINE UP:

Master Hercule “Herc” Schlagzeuger (Drums)

Baron Taurean Helleshaar (Lead Guitar)

Fang VonWrathenstein (Vocals)

Asian Metal (Lead Guitar)

Pontifex Mortis (Bass)

opinioni autore

 
Mai farsi ingannare dalla prima impressione, ecco i Lords of the Trident 2018-08-31 17:49:24 Ninni Cangiano
voto 
 
4.5
Opinione inserita da Ninni Cangiano    31 Agosto, 2018
Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 2018
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

“Signori del Tridente”... devo ammetterlo, quando ho letto il nome di questi Lords of the Trident e visto un po’ di foto di questi cinque americani, tutti bardati in improbabili costumi di scena, ho pensato: “ecco l’ennesimo gruppo improponibile!”.... ma mi sbagliavo, eccome se mi sbagliavo, perchè i Lords of the Trident sono una band interessantissima, poliedrica e talentuosa, seppur scanzonata e dall’aspetto buffo. Non conoscevo questo quintetto che usa pseudonimi di fantasia, ma nella biografia inviatami ho scoperto che addirittura ha realizzato finora tre full-lenghts (“Death or sandwich” nel 2009, “Chains on fire” nel 2011 e “Frostburn” nel 2015) , tre EP (“Plan of attack” nel 2013, “A very Lords of the Trident Christmas” nel 2014 e “Re:Quests” del 2015), oltre a due live-DVD... insomma tanta roba! Evidentemente mi deve essere sfuggito qualcosina.... ma spero di recuperare presto perchè la musica della band del Wisconsin è proprio gradevole e si ascolta in maniera molto easy. Come detto il sound è molto vario, si parte da una base classicamente heavy, su cui si innestano variazioni sul tema, inserendo parti più tipicamente power (“Death dealer” o “Reaper’s hourglass”), qualcosa di sinfonico (“Figaro” e con un titolo simile cosa vi aspettavate?), un pizzico di melodic (“Chasing shadows”), fino anche ad un po’ di speed (“Burn it down”). Insomma, qualcosa che è proprio un piacere da ascoltare e riascoltare, a dimostrazione che, quando si ha talento, anche il più classico heavy metal, suonato e risuonato da tantissimi negli ultimi 40 anni, può risultare fresco e godibile. I Lords of the Trident, inoltre, hanno la rara qualità di avere un songwriting efficace, i loro componimenti sono diretti e privi di inutili orpelli, segno ulteriore che ci sanno davvero fare, nonostante quegli pseudonimi e quel loro aspetto burlone ed irriverente. Sia i musicisti che il cantante sono molto validi ed anche la produzione è davvero ottimale. “Shadows from the past” (questo il titolo dell’album), oltre ad avere una bella copertina, è anche uno dei migliori dischi che abbia ascoltato in questo 2018! Ora non mi resta che andare a cercare anche il vecchio materiale dei Lords of the Trident.... fans dell’heavy e del power, non esitate e fate vostro questo validissimo disco!

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