- The Decent
- Prevarication
- Abomination
- To The End
- Let It Fall
- Irfan Cancar (Vocals)
- Viktor Arfwedson (Guitars)
- Emil Anter (Bass)
- Oskar Odelbo (Drums)
- Alex Tollin (Guitars)
A distanza di tre anni dalla loro ultima fatica, gli svedesi Sanctrum tornano alla carica con un EP a dir poco mostruoso: signori, vi presento "Walk With Vermin". Un tripudio di cattiveria che rasenta il melodic death più massiccio e duro, in stile At The Gates per intenderci degli anni '90, impreziosito da non poche influenze death e thrash. Il risultato? Una colata di riff rozzi e taglienti come lame direttamente in faccia.
Prendiamo subito la mia traccia preferita, l'opening "The Decent": il blast e la doppia cassa martellante del buon Oskar e l'acidità e cattiveria degli incroci delle asce di Viktor e Alex, fanno di questo pezzo un figlio diretto dell'esperienza di Göteborg degli anni novanta. Quasi impossibile non percepire le influenze del mastodontico "Slaughter Of The Soul" (1995) dei celeberrimi At The Gates, quell'approccio diretto senza fronzoli o particolari tecnicismi atti a "stuprare" gli strumenti, ma puro e semplice melodeath incattivito da un beat veloce, potente ed incalzante. Tutto l'Ep fa suo questo concetto e ci regala una ventina di minuti a dir poco sensazionali, senza che la qualità della grinta proposta cali, nei quali troviamo un ottimo bilanciamento tra pezzi più crudi e di evidente esperienza death (vedasi "Prevarication") e brani che azzardano quella punta più melodica data da parti cantate in clean ed assoli di stampo thrash, accompagnati dal buon vecchio "tu-pa-tu-pa".
Unico punto che, forse, potrebbe far storcere il naso? La voce di Irfan: personalmente ho trovato il suo timbro davvero azzeccatissimo ed estremamente particolare, ma capisco che uno scream molto strozzato, quasi tendente ad un urlo disperato, potrebbe non piacere. Lascio a voi l'ardua sentenza di giudicare quest'ultimo punto e vi consiglio caldamente di seguire questi ragazzi perché meritano davvero!