1. No Mires Atrás (5:05)
2. Tu Final (5:30)
3. Libre (4:51)
4. Invisible (6:39)
5. Post Scríptum (5:02)
6. Y Soñar (4:42)
7. Sin Miedo (4:13)
8. Adiуs (4:26)
9. Renacer (2:43)
Il primo passo degli Argos
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Arrivano da Madrid gli Argos che dopo un demo "Alma negra" del 2006, tornano a farsi sentire con un disco di 9 tracce, autoprodotto, e scaricabile gratuitamente dal loro sito internet. La proposta della band spagnola si può riassumere in un metal melodico tra Warcry e Avalanch, con la voce di Arias che ricorda proprio quella del grande Victor Garcia (Warcry) e di Miguel Franco (Saurom). Il problema di questo lavoro sta principalmente nella produzione che penalizza il risultato finale, che sarebbe decisamente migliore se supportato da suoni registrati in maniera migliore.
C'è un pò di tutto in questo disco; il melodic metal di "Tu final", che cattura con un bel chorus ed alcuni inserti tribali molto Angra style, e l'heavy metal in stile Tierra Santa di "Invisible", forse il miglior pezzo del disco. Molto appassionante e ricca di pathos la ballata "Post Scríptum", mentre i ritmi alti e spensierati di "Y sonar" ci fanno scuotere la testa. Dopo la veloce "Adiys", puro brano power metal con tastiere in evidenza, a chiudere ci pensa la strumentale "Renacer" con delle belle melodie di piano e chitarra (come mi piacciono questi brani).
Come avrete capito gli Argos dimostrano una certa predisposizione nel comporre buoni pezzi con melodie ben costruite, come è di tradizione per l'heavy spagnolo. La produzione però penalizza questo "No mires atras", che comunque rimane un buon punto di partenza, che vi consiglio di ascoltare, sperando la band possa tornare presto con un'etichetta alle spalle ed un prodotto più professionale.
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