Davide Scognamiglio - Guitars, Bass, midi drums programming
Valerio Fatalò - Mixing and Mastering
Tracklist
1.Comfort Zone 01:30
2.Heavy Rain 03:41
3.Docking Bay 04:10
4.Megalodon 05:23
5.Anchor 03:52
Davide Scognamiglio - Guitars, Bass, midi drums programming
Valerio Fatalò - Mixing and Mastering
Tracklist
1.Comfort Zone 01:30
2.Heavy Rain 03:41
3.Docking Bay 04:10
4.Megalodon 05:23
5.Anchor 03:52
Pimo album solista per il chitarrista Davide Scognamiglio, già attivo nei partenopei Aftermath, che colleziona un primo EP strumentale fatto di ben 5 tracce che, nonostante le premesse, sono ben fatte e assolutamente godibili. Per la collaborazione e la realizzazione di questo lavoro, Davide si è affidato a Valerio Fatalò, anche lui facente parte del medesimo gruppo che però, oltre alla questione batteristica, si è occupato anche della produzione in toto, dal missaggio al mastering. Sebbene l'Ep sia orientato verso un tipo di ascolto prettamente chitarristico, devo dire che si discosta abbastanza da quello che Davide già propone col suo gruppo principale e magari quello che potrebbe essere di primo acchitto un disco orientato solamente per amante delle 6 corde. Si parte con la prima traccia dalle atmosfere melanconiche, un intro costituito da un arpeggio di chitarra che, dopo appena un minuto, ci catapulta verso la seconda traccia "Heavy Rain" che, secondo me, è la più rappresentativa. Come dichiara l'autore stesso, è difficile catalogare in un solo genere questo EP, essendo pieno di sfumatore e stili. Sinceramente non mi aspettavo che un EP solo strumentale e indirizzato maggiormente ad uno stampo chitarristico poteva divertirmi tanto. Quindi ovviamente, oltre ai complimenti a Davide e al suo team, si avverte un miglioramento esponenziale, rispetto al già valido "Ataraxia" del suo gruppo, cosa che può solo far sperare al meglio per il futuro, sia del progetto solista, che della sua band, essendone il maggiore compositore.