Line Up:
Håkan Johnsson - vocals
Mattias Svensson - guitars
Janne Lüthje - guitars
Mikael Kindblad - bass
Robin Hermansson - drums
Tracklist:
1. Volund the Smith [05:31]
2. He who Hates [03:50]
3. Last Appeal [04:31]
4. Ships Tale [03:51]
5. Mead of Poetry [04:39]
6. Sworn Brotherhood [04:30]
7. The Sacred Oath [05:39]
8. Ormr Inn Langi [04:20]
9. The Catch [04:34]
10. The Longest Wait [04:26]
11. From North [04:17]
Running time: 50:08
Debutto per la Viking Metal band svedese From North
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opinioni autore
Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 2017
#1 recensione - Guarda tutte le mie opinioni
Non è che quello che abbiamo qui davanti brilli particolarmente per originalità, diciamo. A cominciare dal nome della band in questione, From North, e conseguente titolo eponimo del disco, fino al genere del quintetto svedese: Viking Metal. Ma per lo meno una band svedese che suona questo genere è normale, al contrario di una italiana o spagnola, così per dire... Anyway, gli svedesi From North debuttano ad un solo anno dalla loro formazione con questo disco di undici tracce prodotto da Downfall Records.
Il sound rispecchia pienamente i canoni del genere, ossia un Melodic Death con forti richiami Folk; tutto nella norma insomma, direte voi, qualcosa di già sentito e risentito: vero, ma solo in parte. In parte perché "From North" è un album che ci mostra una band già matura, in cui mancano del tutto soluzioni semplicistiche che si potrebbero facilmente trovare in un disco di debutto - arrivato tra l'altro senza essere preceduto da alcun demo o EP -. Un album che, forse anche un po' a sorpresa, riesce ad essere tra i migliori nel genere usciti negli ultimi anni grazie ad un buon songwriting in cui la band svedese riesce a fondere sapientemente le "anime" presenti nel proprio sound senza che una prevalga prepotentemente sull'altra, riuscendo a portare l'ascoltatore nel loro mondo e in una visione completa della mitologia nordica - naturale tema portante per i From North -, grazie a pezzi come "He who Hates", "Mead of Poetry", "Sworn Brotherhood" ed "Ormr Inn Langi". Non manca ovviamente un tocco epico, che ha il suo culmine nell'ottima "Last Appeal", pezzo migliore dell'album a mio avviso al pari con la seguente "Ships Tale", altra gran bella canzone che mi ha ricordato non poco gli spettacolari Ereb Altor.
Quindi ok, l'originalità è ben lungi dall'essere presente in questo primo lavoro dei From North, ma Håkan Johnsson e soci sono riusciti a tirar fuori un bel lavoro con naturalezza, senza bisogno di strafare. L'inserimento di elementi Folk, bagpipes in primis, risulta essere una soluzione vincente ed allo stesso tempo non preponderante: i momenti folkeggianti sono insomma presenti, ma non snaturano le sonorità proposte dai nostri, dando invece quel tocco d'epicità e di varietà che male non fa nell'economia totale del disco. Interessante scoperta, dunque, questi From North, il cui disco d'esordio è caldamente consigliato - sì, l'ossimoro è voluto - agli amanti di questo nordico genere.