1. Un Nuevo Mundo
2. Esmeralda
3. Ciudad del Caos
4. Tierra Prometida
5. Quiero Alcanzar Todos Mis Sueños
6. NM1G0
7. Héroes Requiem
8. Héroes del Sol Naciente
9. Junto a Ti
10. Vestido Blanco
11. Torre de Marfil (Horizontes Parte II)
12. Ciudad del Bien
Bella sorpresa dalla Spagna
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Band a me nuova questi Leyenda, anche se "Ciudad del caos" è il loro quarto disco. In effetti guardando le foto del booklet si nota che i componenti non sono dei ventenni alle prime armi ed infatti le origini del gruppo risalgono addirittura al 1995 anche se sotto altro nome (Infernal).
Il nuovo lavoro di questo quintetto Madrileno propone un heavy-power molto melodico che ricorda un pò l'ultimo bel disco dei connazionali Saratoga, recensito qualche mese fà proprio in queste pagine, anche se il sound dei Leyenda è meno potente. Come molti gruppi spagnoli non è l'originalità il punto forte della band, ma alla fine poco ci importa quando i brani riescono a catturare la nostra attenzione. Ed è così in questo caso, già da "Esmeralda", brano che apre il disco con una bella melodia di chitarra. Sono le successive "Ciudad del caos" e "Quiero Alcanzar Todos Mis Sueños" a colpire già dai primi ascolti con dei ritornelli catchy e orecchiabili. Nonostante le melodie siano piuttosto "semplici" e non certo originali od eccessivamente ricercate, queste si stampano in testa e vi ritroverete in ufficio con la voglia di canticchiare alcune di queste songs. Ad impreziosire il disco troviamo anche alcuni ospiti che gli esperti della scena spagnola sicuramente conosceranno; tra i tanti spiccano Jero Ramiro (Santelmo, Saratoga, etc.), Carlitos (Mago de Oz), Silver (Muro, Silver Filst),e Patricia Tapia (Khy, Mago de Oz, Nexx). Ed è proprio la voce femminile dei grandi Mago de Oz a rendersi protagonista nella piacevole ballata "Junto a ti" e sulla potente "Vestido blanco", duettando con il buono (ma non eccelso) Antonio, singer dei Leyenda. La versione "ballata" della title track, che diventa giustamente "Ciudad del Bien" chiude bene il disco con la melodia più indovinata dell'intero lavoro in una nuova veste.
Con "Ciudad del caos" avrete tra le mani un disco, sono sicuro, non esente da critiche e che può non piacere. Banali e scontati? Si ma questo album prende e continua a girare nel mio stereo. Non è forse questo ciò che conta?
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