Gli Exedra nascono nell’autunno del 2005, a Taranto e dopo alcuni cambi di formazione la band trova il giusto equilibrio con i due fondatori Giuseppe Prete (voce) e Andrea Rapisardo (batteria), uniti ai “nuovi arrivati” Marco Memmola (tastiere), Luca Orlando (basso) e Simone Basile (chitarra). “Apeiron” è il loro debutto, e ci presenta una band dalle enormi potenzialità; in oltre un ora di musica il quintetto pugliese ci accompagna attraverso un concept album incentrato sul tema della vita, morte e rinascita e sulla continua ricerca dell'Eterno. La proposta musicale si può descrivere come un progressive metal molto intimo e melodico, con la caratteristica che i testi sono tutti in lingua Italiana. Una scelta decisamente coraggiosa, ma che si dimostra a mio avviso, una mossa vincente che rende la band praticamente unica nel panorama nazionale.
Ascoltando le 7 tracce che compongono “Apeiron” si ha la sensazione di avere tra le mani un signor lavoro. In effetti gli Exedra dimostrano grande classe nel songwriting, con soluzioni sempre molto curate e melodie non banali ma comunque melodiche. In questo disco troverete tutto quello che un buon progster vuole ascoltare in un disco: buoni riff, tastiera sempre ben presente, assoli di chitarra ben fatti.. Se proprio dobbiamo trovare delle piccole pecche tocca parlare della produzione non impeccabile, ma chiaramente parliamo di un disco autoprodotto, e della voce di Giuseppe che si dimostra un buon singer ma non si può parlare del James LaBrie o del Tommy Karevik Pugliese. Ma sono solo dettagli davanti alla qualità di questo album; si parte subito con la splendida “Fenice”, pezzo epico, con un riff granitico sorretto da ottime tastiere e melodie vocali di gran gusto. La traccia d'apertura non è un caso perchè le seguenti songs confermano il livello iniziale. Come non citare infatti le più intime “Siddharta” e “Crisalide”, due grandi pezzi che strizzano l'occhio a sonorità più prog rock? L'ascolto continua con “Siamo qui”, una ballata piano-voce molto emotiva mentre a seguire troviamo la validissima “Come il vento”. Si chiude con l'ambiziosa suite di oltre 25 minuti “Apeiron”, un brano complesso ma melodico con alcuni spunti davvero degni di nota, come la lunga ma melodica intro iniziale di scuola Dream Theater.
Mi prendo una bella responsabilità dichiarando quanto segue, ma sono sicuro di quello che dico: gli Exedra sono una band di talento e “Apeiron” è un disco che dovete far vostro se le sonorità descritte sopra sono quelle che più vi piacciono.