1. We Collide
2. Bullet in the Back
3. American Dream
4. Save Tomorrow
5. Liquid Sun
6. I’d Do Anything
7. Last Sunrise
8. Torn Apart
9. Blinded
10. Dominoes
11. You’re the One
12. End of Days
1. We Collide
2. Bullet in the Back
3. American Dream
4. Save Tomorrow
5. Liquid Sun
6. I’d Do Anything
7. Last Sunrise
8. Torn Apart
9. Blinded
10. Dominoes
11. You’re the One
12. End of Days
Otto anni dopo il buon debutto omonimo tornano i Bonrud, band che prende il nome dal suo leader e chitarrista, tale Paul Bonrud che ha scovato un nuovo ed importante membro per il gruppo in Rick Forsgren soprannominato "Four Octave" (soprannome che dice tutto), cantante che si dimostra piuttosto dotato. Iniseme i due han trovato una certa chimica e si sono gettati a capofitto sulla stesura dei pezzi per il nuovo disco. In uscita tramite Escape Music, questo "Save tomorrow" rimane su terroritori decisamente Aor/Melodic Rock, ma supera i già buoni livelli compositivi dell'album d'esordio. Non stiamo parlando di un disco pazzesco, ma i 12 pezzi contenuti in questo lavoro sono tutti pregevoli, ben suonati e presentano delle melodie piuttosto catchy e facili da ascoltare.
Bonrud mette tanta passione nella sua musica e uno dopo l'altro i brani che compongono questo suo secondo disco ci fanno entrare in un perfetto mondo di Hard Rock melodico, fatto di ottime linee vocali e aperture chitarristiche iper melodiche. Potrei citarvi l'iniziale "We collide" o la splendida "Save tomorrow", "Dominos", una bomba melodica in stile Last Autumn's Dream, o la magistrale "End of days" posta in chiusura, come i probabili migliori pezzi dell'album, ma in realtà il livello del disco rimane sempre costante dall'inizio alla fine anche se non si toccano mai vette di primissimo livello. In poche parole se cercate il capolavoro dell'anno non dovete bussare qui; H.E.A.T, Pride of Lions ed Eclipse sono su altri livelli. Se invece vi potete "accontentare" di un signor disco allora "Save tomorrow" può fare al caso vostro e, anche se le belle giornate estive sono ormai un ricordo e non potrete per qualche mese guidare con finestrini abbassati, capelli al vento e Bonrud in autoradio, questo disco comunque vi regalerà 50 minuti di buon Melodic Hard Rock.