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Niente di nuovo dagli Iron Mask Niente di nuovo dagli Iron Mask Hot

Niente di nuovo dagli Iron Mask

recensioni

gruppo
titolo
Diabolica
etichetta
AFM Records
Anno

Tracklist:

01. I Don’t Forget I Don’t Forgive
02. Doctor Faust
03. Galileo
04. Oliver Twist
05. March 666
06. All For Metal
07. The Rebellion Of Lucifer
08. Diabolica
09. The First And The Last
10. Ararat
11. Flying Fortress
12. Cursed In The Devil’s Mill

Line-up:

Diego Valdez: voce
Vasiliy Molchanov: basso
Dushan Petrossi: chitarra, tastiere, backing vocals
Ramy Alì: batteria

opinioni autore

 
Niente di nuovo dagli Iron Mask 2016-10-12 16:43:49 Dario Onofrio
voto 
 
2.5
Opinione inserita da Dario Onofrio    12 Ottobre, 2016
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Ennesima prova in studio per gli Iron Mask di Dushan Petrossi che, reduci dall'ottimo Fifth son of Winterdoom, ingaggiano Diego Valdez (ex Skiltron e Triddana) e danno alle stampe questo Diabolica.

Gli elementi essenziali di un loro disco ci sono tutti: power metal ultra neoclassico per tutti, ricco di assoloni e ritornelli che ci si stampano in testa come un martello pneumatico, arricchiti da tastierone in piena tradizione guitar hero album. Il problema è che pare che Dushan e soci, quando hanno un cantante che ricorda troppo il compianto R.J. Dio, si ammosciano un pochettino. Mi spiego: se Black as Death e Fifth Son erano due dischi che pestavano durissimo, alcuni passaggi di Diabolica risultano essere un po' sottotono, specialmente dopo Oliver Twist (a mio parere la più memorabile del disco). Da qui in poi infatti March 666 (titolo molto originale) & co. non rombano più come le tracce precedenti, attestandosi a un vero e proprio lavoro "di maniera". Fortunatamente il guitar hero e i suoi soci rialzano la testa sulla title-track e nella suite finale Cursed in the Devil's Mill, che richiama alla lontana alcuni temi musicali di Shadow of the Red Baron. La cosa che a mio parere sminuisce di più il lavoro del buon Petrossi, resta il minutaggio eccessivo della tracklist: con qualche pezzo in meno avremmo avuto tra le mani un buonissimo album power metal.

Se l'ultimo album dei Sabaton vi ha deluso e vi state spostando sempre di più verso i Civil War provate a dare un'ascolto a Diabolica. Nonostante solo poco più della metà del disco sia salvabile, potrebbe piacervi molto più di quello che pensate.

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