Line up:
The Cloven Hoof - vocals, guitars
Athan - drums
Haemophillus - bass
Tracklist:
1. Thymiama Mannan
2. Final Nights
3. Rape Magic
4. Blood Song
5. Temple of Absinth
6. Silver Tongue Devil
7. Extremity Unbound
Thy Flesh: ferale Black Metal dalla Grecia Hot
recensioni
opinioni autore
Nati nel 2004 come band Thrash/Death, i greci Thy Flesh splittano dopo solo un anno e la pubblicazione di un demo, "Concept for the Devil". Ritornano poi nel 2011, con il solo Athan dei membri originari e con un nuovo genere; il trio di Salonicco - ad Athan, batterista, si aggiungono il cantante/chitarrista The Cloven Hoof e la bassista Haemophillus - riparte infatti dal più classico Black Metal che possiate pensare.
Se uno dice Grecia, subito va a pensare ai Rotting Christ: sbagliato. Tranne qualche "accenno" dovuto più che altro ad alcune atmosfere, il Black Metal dei Thy Flesh deve molto alla scena Scandinava, in primis, con le dovute proporzioni, i Dissection. Le sette tracce che compongono "Thymiama Mannan" non danno il benché minimo spazio a virtuosismi e pochissimo alla melodia. L'album è un attacco feroce fatto di riff taglienti e glaciali e una sezione ritmica col piede sempre sull'acceleratore. Il meglio dell'album lo troviamo nella parte centrale con "Rape Magic" e "Blood Song", le canzoni dove forse più che nel resto del disco si nota l'influenza di Jon Nodtveidt e soci.
In conclusione, il debut album dei Thy Flesh è un prodotto discreto, il cui acquisto/ascolto è però consigliato ai soli adoratori della Nera Fiamma: la band greca è fatta per chi ascolta Black e solo per loro, senza compromessi.