Tracklist:
- 1. Death thy Lover
2. Sleeping giant
3. Sinister'n Sweet
4. The Goose
Line-up:
Mats Levén - voce
Mats Mappe Björkman - chitarra
Lars Johansson - chitarra
Leif Edling - basso
Jan Lindh - batteria
Tracklist:
Line-up:
Mats Levén - voce
Mats Mappe Björkman - chitarra
Lars Johansson - chitarra
Leif Edling - basso
Jan Lindh - batteria
E fu così che, dopo 4 anni di silenzio, i Candlemass tornarono sul mercato discografico.
Quando si va a stuzzicare un gruppo così importante e fondamentale per la storia dell'heavy metal si ha sempre un po' di timore reverenziale, con conseguenze che in primis possono essere quelle di sopravvalutare un disco (o in questo caso un singolo) o di sottovalutarlo. La storia la sappiamo tutti: divorziati da Messiah Marcolin la band svedese ha trovato subito slancio con il nuovo acquisto Mats Levén, che con la sua vocalità completamente opposta all'epicità del precedente singer ha risollevato le sorti di una band che poteva essere alla più completa disfatta.
Sarà per quello che i pezzi dei Candlemass funzionano ancora, nonostante la perdita della componente prettamente "epica" e wagneriana della band. Death thy lover ne è un perfetto esempio: un pezzo che per quanto possa sembrare velato di tinte quasi "commerciali", funziona davvero bene e ci porta tranquillamente a scapocciare. La formula è sempre quella dei riffoni mastodontici, tipici del doom metal, inframezzati dalla voce secca e tagliente di Levén: di questi nuovi quattro pezzi quella che ho apprezzato di più è sicuramente Sleeping Giant, mentre Sinister'n Sweet e The Goose danno quel giusto contorno che fa capire come la band di Stoccolma fa sempre le cose sul serio, con i loro stacchi strumentali dai tempi dilatati e ossessivi.
Insomma, come al solito i Candlemass non sbagliano un colpo e nemmeno una nota e fanno vedere a tutti come si fa a suonare doom nel 2016 senza sputtanarsi. Non c'è bisogno né di cori e nemmeno di tastiere: basta essere ispirati e trovare il giusto feeling all'interno della propria band. Ora staremo a vedere cosa ci riserverà questo fantomatico nuovo album di (credo) prossima uscita.