A+ A A-
 

Il notevole assalto sonoro dei greci Endless Recovery Il notevole assalto sonoro dei greci Endless Recovery Hot

Il notevole assalto sonoro dei greci Endless Recovery

recensioni

titolo
Revel in Demise
etichetta
Witches Brew
Anno

01. Sinister Tales

02. Revel in Demise

03. Reaping Fire

04. Storming Death

05. Leather Militia

06. Trapped in a Vicious Circle

07. Blood Countess

08. Hypnos

09. Evoke Perdition

10. Lurking Evil

opinioni autore

 
Il notevole assalto sonoro dei greci Endless Recovery 2016-05-15 18:48:12 Mark Angel
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Mark Angel    15 Mag, 2016
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Oramai è assodato, il Thrash Metal in Europa può tranquillamente considerare Atene come una delle nuove capitali del genere: il capoluogo dell’Attica infatti è città natale di una moltitudine di promettentissime band che stanno venendo allo scoperto prepotentemente negli ultimi anni.
Non fa eccezione il quintetto degli Endless Recovery, formatosi nel 2011 con una cadenza discografica abbastanza regolare e proficua: l’esordio ufficiale è l’Ep “Liar Priest” del 2012, a cui ha fatto seguito l’anno dopo il Full-length “Thrash Rider”, l’Ep “Resistance Bangers” del 2014 e questo ultimissimo “Revel in Demise” uscito in prossimità delle festività Natalizie.
La band suona un Thrash/Black Metal devotissimo agli indimenticati anni ’80 senza tralasciare alcune venature Speed, specialmente per quanto riguarda gli assoli davvero ben eseguiti dal solista Apostolos Papadimitriou; la voce del cantante Mihalis Skliros è totalmente incentrata su di uno screaming abbastanza particolare e personale, senza tuttavia tralasciare alcuni acuti in determinati momenti del disco.
Le influenze di questa band sono i Kreator dei primi due dischi ed i Destruction (nello specifico lo stile di quel capolavoro insuperabile intitolato “Eternal Devastation”); è importante sottolineare che molti dei brani si reggono su dei riff completamente Black Metal, tuttavia il drumming molto variegato, la superba padronanza degli strumenti ed una non comune capacità compositiva riescono ad intrattenere l’ascoltatore senza problemi lungo i 42 minuti di durata del disco.
Dando uno sguardo più approfondito al cd, ad una breve strumentale segue la violentissima title track in cui i ritmi rallentano solo in occasione del ritornello, un inizio efficace che annichilisce l’ascoltatore; l’assalto sonoro prosegue inesorabile con la successiva “Reaping Fire” di cui la band ha realizzato anche un videoclip, ottimi i numerosi cambi di tempo ed alcune parti di basso davvero ben rifinite.
Terremotante “Storming Death” perfetto connubio tra Speed & Black Metal, impreziosita oltremodo da un riff davvero ottimo ed alcuni acuti del cantante difficili da dimenticare, forse il miglior brano del disco; “Leather Militia” parte sulla falsariga degli Exciter più veloci salvo poi assestarsi su di un un riffing tipicamente Black Metal; posso solo immaginare dal vivo la carica esplosiva di questa canzone molto ‘80s.
Il trio “Trapped in a Vicious Circle”, “Blood Countess” e “Hypnos” vede la band estremizzare ancora di più il proprio sound avvicinandosi a quel Black Metal primordiale di fine anni ’80; mentre con “Evoke Perdition” il Thrash torna ad indirizzare prepotentemente lo stile dei cinque ateniesi, una song che non sfigurerebbe in un disco come “Pleasure to Kill”.
La conclusiva “Lurking Evil” pone il sigillo finale in maniera più che degna consegnando ai posteri un disco davvero notevole: un’affermazione molto forte la mia, in quanto preferendo una tipologia diversa di Thrash Metal, ho apprezzato davvero molto questo disco riconoscendo in maniera imparziale l’altissima qualità presente in “Revel in Demise”.
Lo stile anacronistico e romanticamente “Vintage” degli Endless Recovery non intacca minimamente il loro lavoro data l’elevatissima qualità compositiva e tecnica di questa giovane band ellenica.
Che dire: tra Suicidal Angels, Chronosphere, Mentally Defiled, Bio-Cancer ed Exarsis la Grecia con questi Endless Recovery assesta un ulteriore colpo alla scena Thrash Metal del vecchio continente.

Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

Antonio Giorgio: "Imajica" è un concept complesso per ascoltatori attenti
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Gloryhammer, il primo disco con il nuovo cantante
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Nuovo EP per i To Descend: come si suol dire, breve ma intenso
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Dalla brumosa Scozia il mefitico, tetro Death/Doom degli Order of Decay
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Un breve EP per rodare la nuova line up per gli Omnium Gatherum
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
The Dark Side Of The Moon, supergruppo dalle enormi potenzialità
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

Tardigrade Inferno, un EP ed un gruppo semplicemente pazzeschi!
Valutazione Autore
 
5.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Premortal Breath, a cavallo tra modernità e tradizione
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Slave Keeper, una nuova interessante band dalla Polonia
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Primo live per i Nergard, forse troppo breve
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Bourbon, sigarette e Death n' Blues: diverte il debut album dei The Graveyard Ensemble
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla