Tracklist:
01. Intro
02. Rebirth
03. Angel Of Mine
04. Face The Truth
05. This Song Forever
06. Queen Of Hurts
07. By Your Side
08. Sentimental Ship
09. Tears & Oceans
10. Rock Evolution
11. Ho Bisogno Di Te (Bonus Track)
Line-up:
Johnny Lorca: Chitarra e cori
Franco Troisi: Voce
Jose Carlos Moreno: Batteria
Jorge Nightbreaker: Basso
Rock Evolution? Non ci siamo del tutto...
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Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 2016
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I Papa Serpiente sono una giovane band spagnola al debutto discografico con questo Rock Evolution, che come dice il comunicato stampa è "un hand' heavy che farà esaltare i fan di Judas Priest, Motley Crüe, Iron Maiden e Dio".
Beh, diciamo che non me ne sono proprio innamorato, nonostante adori almeno tre delle band sopracitate: la band tranquillamente si muove da territori più hard rock a quelli quasi più power metal con molta facilità, e tecnicamente non è neanche malaccio. Si passa dagli urletti di Franco Troisi (il singer) agli assoli di Johnny Lorca che non vi faranno dimenticare una sana dose di Eighties, mentre Jose Carlos Moreno (batteria) e Jorge Nightbreaker (basso) fanno un discreto lavoro di ritmica che ricorda palesemente l'esempio degli Iron Maiden, con tante cavalcate incrociate. Pezzi come By your side e Face the Truth sono simpaticissimi da sentire e di sicuro vi faranno battere un po' i piedi per tenere il tempo, ma la sensazione che mi pervade ascoltando questo disco è che manchi qualcosa di fondamentale. Non parlo delle composizioni, che sono comunque molto buone, e nemmeno della tecnica che c'è tutta: parlo di quelle poche volte che si sente la musica suonata con un certo piglio. Queste poche volte sono riassumibili nell'opener Rebirth, nei pezzi sopracitati e in Queen of Hurts, per me l'apice dell'album.
Il vero problema della band è che non tutti i pezzi tirano come dovrebbero, inoltre Franco Troisi mi sembra troppo spesso messo al di sopra delle proprie capacità. Anche nella ballad finale Ho bisogno di Te ci sono dei momenti di leggero calo che non rendono molta giustizia alla traccia, che poteva essere un'ottima chiusura con un bel testo che mischia italiano e spagnolo.
Ciò nonostante, come ho detto sopra, un paio di pezzi carini ci sono e speriamo che la band segua queste tracce. Diciamo che si sarebbe potuto fare di più, soprattutto a livello di produzione, ma per un debutto va bene così.