TRACKLIST:
1. Chocolate ice cream
2. Waiting for the wolf
3. Dirty shoes
4. Fridge
5. Another morning
LINE-UP:
Artour Sotsenko – guitars, vocals
Vladimir Slizhuk – bass
Paul Chaplin – drums
TRACKLIST:
1. Chocolate ice cream
2. Waiting for the wolf
3. Dirty shoes
4. Fridge
5. Another morning
LINE-UP:
Artour Sotsenko – guitars, vocals
Vladimir Slizhuk – bass
Paul Chaplin – drums
Ho sempre avuto un debole per il thrash contaminato dal prog e da altre sonorità, quello di bands eccezionali come Voivod e Mekong Delta (che sono state maestre nel settore), ma anche di gruppi come Coroner, Anacrusis e Despair. Trovare nel 2015 formazioni che suonano a questa maniera è davvero difficile ed i Phlegmatic Table dalla Bielorussia (!!) sono stati una piacevole sorpresa. La band è stata formata da poco più di un anno da tre amici, A. Sotsenko (chitarra e voce), V. Slizhuk (basso) e P. Chaplin (batteria) ed è arrivata a giugno 2015 a pubblicare, su Total Metal Records (costola della Metal Scrap Records), questo E.P. di debutto intitolato “Waiting for the wolf”, composto da 5 pezzi, per poco meno di un quarto d’ora. I brani sono tutti molto brevi, il che è un’ottima idea, dato che sono estremamente complessi e, se fossero durati più a lungo, avrebbero rischiato di diventare prolissi e difficilmente ascoltabili (e già così come sono non si presentano certo “easy”). Nel thrash dei Phlegmatic Table troviamo del progressive, qualcosa di psichedelia (ascoltate la brevissima “Fridge”), un bel po’ di groove (un po’ troppo per i miei gusti) e persino un pizzico di jazz e di industrial. Insomma un bel mix, difficile da assimilare, ma indubbiamente affascinante. Se proprio devo trovare dei difetti, manca un po’ di attitudine “in your face” tipica del thrash (ma obiettivamente carente storicamente in quelle frange più “cervellotiche” e complesse) e soprattutto difetta un po' il ritmo (eccezion fatta in qualche tratto dell’opener “Chocolate ice cream” e della title-track). In poco meno di un quarto d’ora, il fatto che la batteria non sempre pesti come si deve ed innalzi la velocità della musica ci può stare, ma sorbirsi un intero full-lenght con poco ritmo potrebbe essere deleterio per la pazienza dell’ascoltatore medio. “Waiting for the wolf” resta comunque un buon debutto per i bielorussi Phlegmatic Table, gruppo da tenere d’occhio per gli appassionati del thrash più tecnico e complesso, in attesa di un full-lenght che, con queste premesse, potrà essere interessante.