02. Culpable (04:43)
03. Heavy Metal (04:09)
04. Nunca Lo Fuiste (04:42)
05. Que Mas Da (04:33)
06. Prejuicio (04:53)
07. Último Adiós (04:38)
08. El Rugido De Los Convictos (04:45)
09. Corre (04:23)
10. Vallecas (03:34)
Recensione a cura di Martino Brambilla Pisoni
Oggi scopriamo l'ultimo lavoro in studio (targato 2013) degli spagnoli Oker, band classic metal guidata dalla brava e bella cantante Carmen Xina e formatasi a Madrid ormai dieci anni fa.
Il disco inizia con la carica "Vuelvo A Resurgir", dove a farla da padrone è la voce graffiante ed aggressiva della giovane Xina, ben supportata da una base heavy che rimanda agli Accept più veloci o ai Judas più incazzati.
Segue a ruota la titletrack, dal vago sapore rock 'n' roll e stradaiolo, traccia ideale per i live e per farci scatenare con una "caña" (bicchiere di birra) in mano. "Heavy Metal" è un titolo forse troppo autocelebrativo ma, come avremo modo di leggere nell'intervista al chitarrista Lolo, l'amore che spinge questi ragazzi a suonare ed a sbattersi per il genere musicale che tutti noi amiamo giustifica appieno questa devota canzone, classico mid-tempo metallico arricchito dalla partecipazione del sempreverde Silver (ex-Muro) alla voce.
Un classico riff judaspriestiano ci introduce a "Nunca Lo Fuiste", forse la traccia che più descrive gli Oker: sempre sul pezzo,nessun cedimento strutturale e ritornello al cardiopalma...senza dubbio il brano migliore del disco.
Menzione particolare meritano anche la acceptiana "Corre", che si apre magistralmente nel ritornello, l'assillante (positivamente) "Prejuicios" e la ballad "Vallecas", dedicata al quartiere di Madrid da sempre punto di ritrovo di tutti i "metaleros" della capitale spagnola.
Insomma ci troviamo di fronte ad un tipico disco heavy metal, suonato però con una freschezza ed una dedizione che sicuramente innalzano il valore di una band che farà parlare molto di sé.