Track-list:
- Thunder Guts
- Sweet Little Dynamite
- Burning Down In Flames
- Double Ace To Hell
- Gold Washerman
Track-list:
I Bigrough nascono nel 2010 grazie a un'idea del frontman Alex Cole, appassionato rocker di sound d'altri tempi, insieme a Paolo Vendetti al basso e Massimo Cavagnera alla batteria.
Conosciuti inizialmente per l'attività di cover band, sempre legata a un sottofondo blues-rock alla Ac/Dc, il successo riscosso li porta a registrare una serie di inediti dei quali Call of the wild finisce nella compilation di Hard Rock Italia di aprile.
È così che nel 2011 viene registrato, in seguito alla collaborazione con la Eagle Booking, l'ep che ci ritroviamo tra le mani.
Certo, ai Bigrough le energie non mancano: i cinque brani che compongono il disco sono una convincente dimostrazione di voglia di spaccare e suonare bene. Spesso però, si pecca di originalità, specialmente in un genere inflazionato come quello dell'hard rock: i pezzi sono indubbiamente di grande efficacia e presa sul pubblico, ma non brillano di idee particolarmente complesse, né a livello di musica né a livello di testi.
Da un altro punto di vista non vedo che pretese dovremmo avere da una band che ha semplicemente voglia di suonare hard rock per divertirsi e far divertire: è allora che Hang on Tight! assume un senso logico e una ragione di essere quel che è, cioè un buon demo hard rock che dal vivo spaccherà come pochi. Un appunto di favore lo faccio alla conclusiva Gold Washerman, un pezzo hard'n heavy che spacca decisamente con tutta la sua carica "westerneggiante".
Dal punto di vista dei componenti devo dire che l'unica cosa che non mi convince appieno è la voce di Alex Cole, che sarebbe molto più coinvolgente se andasse a registri più alti... D'altronde immagino che suonare e cantare contemporaneamente, specialmente agli inizi della propria carriera, sia abbastanza complicato.
Che dire, in conclusione? Staremo a vedere cosa combinerà questo scatenato terzetto, mentre raccomando l'ascolto a qualsiasi buon fan di Ac/Dc e Airbourne.